Albertini punge: "Il Milan attuale sembra il discorso di Conte di ieri, non si capisce niente"
Demetrio Albertini, ex centrocampista del Milan, ha analizzato il momento della sua vecchia squadra nel corso di una diretta Instagram in compagnia del giornalista Carlo Pellegatti non risparmiando le critiche nei confronti del club rossonero.
"Parlando di attualità, potrei fare un paragone tra il Milan attuale e la conferenza di Conte di ieri sera, in cui non si capisce bene cosa si possa fare. La situazione al Milan mi sembra criptica, mi auguro che presto ne escano. Battute a parte, ci vuole un progetto sportivo, perché ogni anno si riparte da zero. Sembra che non ci sia una linea con un progetto condiviso. Come prima cosa questa, quando stabilisci un percorso non puoi fare un filotto e sperare che vada tutto bene, quindi devi saper gestire le critiche e le difficoltà nei momenti di crisi. Devi credere fortemente nella strada che intraprendi", queste le parole di Albertini.
L'ex centrocampista del Milan ha poi concluso: "Se un tecnico straniero come Rangnick può funzionare al Milan? Non è straniero o non straniero, è il progetto di condivisione che serve. A me non dispiace Pioli, contestualizzando in questo momento storico del Milan. Quando è uscito il suo nome come sostituto di Giampaolo, c'era una parte della società che diceva di sì e l'altra che diceva di no. La stessa cosa quando si parlava dell'arrivo di Ibrahimovic, una parte della società la voleva e l'altra no. Serve unità di intenti".
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