Al-Khelaifi parla della SuperLega, di Mbappé e esalta Thiago Motta

Le dichiarazioni di Al-Khelaifi a La Gazzetta dello Sport.
Nasser al-Khelaifi
Nasser al-Khelaifi / Jean Catuffe/GettyImages
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Nasser Al-Khelaifi, presidente del PSG, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Il patron del club parigino è tornato sull'argomento Superlega (che secondo lui è un progetto non fattibile). Sul caso Mbappé, Al-Khelaifi ha stemperato gli animi abbassando i toni sull'argomento. Per concludere anche una considerazione su Thiago Motta, ex calciatore del PSG ora allenatore e artefice della storica e prima qualificazione in Champions League del Bologna.

Sulla Champions: "Il mio Psg ha vinto tutto, tranne il torneo più importante. Eppure ci siamo arrivati tanto vicini... Se vedrò la finale? Per me non è semplice farlo, ma sono sicuro che sarà incredibile. La Champions è una questione di dettagli, una coppa difficilissima, proveremo ancora a vincerla. Io ci credo". 

Sul gruppo: "Il calcio non è una questione di giocatori, ma di squadra. Se mi chiedete quale sarà la prossima stella che acquisterò vi rispondo il collettivo. È importante che il gruppo sia ancora più coeso, al di là dei singoli talenti. Questa è la nostra strategia e saremo più forti di prima". 

Sull'allenatore: "Stiamo cambiando, già quest’anno abbiamo fatto tutto per Luis Enrique: è lui il “boss”, di lui mi fido ciecamente. Anche se fossimo usciti durante la fase a gironi non lo avrei cambiato perché so che siamo sulla giusta strada. L’obiettivo più che vincere il prossimo anno è costruire una squadra che esalti lo sport che amiamo". 

Su Mbappé: "Gli auguro il meglio, ha fatto tanto per noi, ha dato tutto in questi sette anni. È arrivato ragazzino e se ne va adulto da migliore del mondo. Magari un giorno tornerà in Francia... Ora ha il diritto di essere ambizioso e di fare nuove esperienze, è un ragazzo fantastico. In tutte le famiglie ci sono conflitti, non gettiamo benzina sul fuoco".

Sulla "nuova" Champions e sul lavoro della Uefa: "Mi sembra in una buona posizione finanziaria e a livello di competizioni sportive: penso al nuovo format della Champions che sarà splendida e ai tornei per i club. Dobbiamo fare ancora meglio ma siamo sulla buona strada. La Uefa sta facendo un ottimo lavoro per permettere di giocare più partite di livello, per i tifosi e per i media". 

Sulla Superlega: "Non è mai esistita e non esisterà mai. Va contro tutti i principi dello sport, al di là dei risvolti legali. Sinceramente non vedo nessuna minaccia. Credo non ci creda più nemmeno Laporta... Se vogliono fare un campionato a due, buona fortuna". 

In this photo illustration, the European Super League logo...
the European Super League logo / SOPA Images/GettyImages

Sull'essere definito l'uomo più potente: "Non lo sono e non mi piace sentirlo. Cerco di fare la mia parte anche nell’Eca, l’amore e il rispetto che ricevo mi spingono a dare sempre il massimo".

Sul mondiale per club: "Certo. E il Mondiale per club sarà più grande e più bello di quello per nazioni, ve lo prometto. Un mese con 32 squadre insieme, vedrete, sarà molto emozionante".

Sull'ECA e il lavoro svolto: Di fatto lo stiamo già facendo attraverso la Fifa, se servirà diventeremo anche quello".

Sulla possibilità di diventare presidente della FIFA: "Ma no, lavoriamo con Fifa e Uefa, ognuno con il suo ruolo. Nessuno vuole soppiantare nessuno".

Sui mondiali in Qatar: "È stato un viaggio lunghissimo e durissimo. Molti non sono stati gentili con il mio Paese, ho sentito troppe persone chiedersi perché si facesse lì. La mia gente ha dimostrato che anche il Qatar può organizzare bene una Coppa del mondo. Anzi, è stato il miglior evento della storia, abbiamo visto la miglior finale di sempre in stadi sicuri e meravigliosi. E con i qatarioti che hanno ospitato gli sconosciuti offrendo cibo e bevande. Ho i brividi quando penso all’orgoglio qatariota". 

Sulla possibilità per il Qatar di ospitare le Olimpiadi: "E perché no? Non parlo a nome del Qatar ma non ci manca nulla per farlo".

Sul Campionato italiano: "È un campionato aperto e avvincente. Nel 2023 ha vinto il Napoli e quest’anno, al netto della vittoria dell’Atalanta in Europa League, non sono mancate la sorprese. Prendete il Bologna, qualcuno ci credeva a inizio campionato? Eppure andrà in Champions. Thiago Motta tra l’altro è un grande allenatore, sono certo che farà crescere anche la Juventus e sarà una Serie A divertente anche il prossimo anno".

La considerazione su Thiago Motta a Tuttosport: Tanti auguri e complimenti a Thiago Motta, un ragazzo eccezionale che saprà sicuramente farà bene a Torino. Gli rinnovo i miei migliori auguri per la sua nuova e prestigiosa sfida. Se in futuro tornerà a Parigi? Io sono contento con Luis Enrique, anche se nella vita mai dire mai...”


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