Ajax, caso Onana: lunga squalifica per doping, il club annuncia ricorso
Esplode il caso Onana all'Ajax. Il club olandese dovrà fare a meno del suo portiere titolare per un anno, causa doping. La Uefa infatti ha deciso di squalificare il portiere classe '96 dopo i controlli andati in scena il 30 ottobre scorso: l'estremo difensore dei Lancieri avrebbe erroneamente fatto uso di un farmaco, il Lasimac, che assumeva la moglie.
Ecco il comunicato del club olandese: "L'ente disciplinare della federazione calcistica europea, la UEFA, ha imposto una sospensione di 12 mesi ad Andre Onana per violazione delle regole del doping. Dopo un controllo "fuori dalle comeptizioni" il 30 ottobre dello scorso anno, è stata trovata la sostanza Furosemide nelle urine del portiere. La sospensione è effettiva da oggi e si applica a tutte le attività calcistiche, sia nazionali che internazionali. La mattina del 30 ottobre, Onana non si sentiva bene. Voleva prendere una pillola per alleviare il disagio. Inconsapevolmente, tuttavia, ha preso Lasimac, un farmaco che sua moglie aveva precedentemente preso. La confusione di Onana lo ha portato a prendere erroneamente le medicine di sua moglie, facendo sì che questa misura fosse adottata dalla UEFA contro il portiere".
Ancora l'Ajax nel suo comunicato: "Inoltre, l'organo disciplinare della federazione calcistica ha dichiarato che Onana non aveva intenzione di barare. Tuttavia, la Federcalcio europea ritiene, sulla base delle norme antidoping applicabili, che un atleta abbia il dovere in ogni momento di garantire che nessuna sostanza vietata entri nel corpo. Onana e l’Ajax presenteranno ricorso contro la decisione alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS). L'amministratore delegato Edwin van der Sar: “Rinunciamo esplicitamente ai farmaci che migliorano le prestazioni, ovviamente siamo per uno sport pulito. Questa è una terribile battuta d'arresto, per Andre stesso ma sicuramente anche per noi come società. Andre è un portiere di alto livello, che ha dimostrato il suo valore per l'Ajax per anni ed è molto popolare tra i fan. Avevamo sperato in una sospensione condizionale o in una sospensione molto più breve di questi dodici mesi, perché probabilmente non era intesa a rafforzare il suo corpo e quindi a migliorare le sue prestazioni".
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