Agnelli svela: c'è stata un'inosservanza da parte del Napoli. Mancata bolla: di cosa si tratta

Andrea Agnelli
Andrea Agnelli / Stefano Guidi/Getty Images
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Andrea Agnelli, presidente della Juventus, è intervenuto ieri a Sky Sport e poi in conferenza stampa per parlare del caso della 'partita fantasma' con il Napoli. Il numero uno bianconero ha rilasciato delle dichiarazioni importanti parlando di una violazione del protocollo da parte del club azzurro.

Il presidente Agnelli ha dichiarato: "Io sarei assolutamente partito. Non credo che l'ASL avrebbe emesso quel comunicato. Se interviene, vuol dire che c'è stata qualche inosservanza del protocollo. Altrimenti l'Asl ha come tutti noi la circolare del Ministero. La ASL non interviene se tutto il protocollo FIGC è osservato. Se io non osservo con meticolosità, attenzione e precisione il protocollo l'Asl deve intervenire per forza".

SSC Napoli Press Conference
SSC Napoli Press Conference / Danilo Di Giovanni/Getty Images

Ma di quale inosservanza parla il presidente Agnelli? Il Napoli, dopo le prime positività emerse, ovvero quella di Zielinski e di un collaboratore azzurro, non sarebbe andato in bolla, non sarebbe andato in isolamento ma a casa. Come riportato anche da Sky Sport infatti, giocatori e staff non sono andati in bolla a Castelvolturno, ma ognuno a casa propria. E lì hanno aspettato il giorno dopo gli esiti degli ulteriori tamponi e dopo l'esito successivo sono tornati ancora a casa.

La Juve invece, dopo i due positivi, è andata in bolla presso il J Hotel, rispettando di fatto il protocollo mentre il gruppo Napoli non essendosi chiuso in bolla sarebbe uscito da una delle possibilità che fornisce il protocollo. Da questo caso poi sarebbe scaturito l'intervento della ASL.


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