Adama Traorè, dagli inizi all'esplosione con il Wolverhampton

Alex Livesey/Getty Images
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Classe 1996, Traoré è senza ombra di dubbio uno dei giocatori più strani nel calcio contemporaneo. A prima vista non sembra nemmeno un calciatore, con un corpo semplicemente troppo grosso per i suoi 178 cm di altezza. A questa esuberanza fisica inoltre unisce un’esplosività fuori dal comune. É abbastanza agile in spazi stretti, ma quando riesce a prendere velocità su medio-lunghe distanze diventa veramente incontenibile. Ma riavvolgiamo il nastro e andiamo per ordine.

Justin Setterfield/Getty Images

Adama Traoré Diarra nasce il 25 gennaio del 1996 a L’Hospitalet de Llobregat, in Spagna e più precisamente in Catalogna, da una famiglia originaria del Mali. Sin da subito inizia a innamorarsi del pallone che rotola e gioca per le strade del proprio quartiere. Le sue doti, però, sono a dir poco sprecate in quel contesto e così i suoi genitori lo fanno iscrivere alla scuola calcio del CE L’Hospitalet, squadra della sua città natale.

La sua crescita è esponenziale e a 8 anni viene notato da alcuni osservatori del Barcellona che decidono immediatamente di inserirlo nel proprio prolifico vivaio. Grazie alla sua velocità supersonica, forza fisica e tecnica individuale, risulta quasi imprendibile e viene schierato nel ruolo di esterno offensivo, sia a destra che a sinistra. Dopo aver compiuto l’intera trafila nel settore giovanile, con ottimi risultati, nel 2013 arriva la promozione nel Barcellona B.

SL Benfica v FC Barcelona - UEFA Youth League Final
SL Benfica v FC Barcelona - UEFA Youth League Final / Philipp Schmidli/Getty Images

Il 23 novembre dello stesso anno, dato l’ottimo rendimento, debutta finalmente anche in prima squadra e in Liga spagnola, all’età di soli 17 anni, subentrando al posto di Neymar nella vittoria per 4-0 contro il Granada. Tre giorni dopo fa sua prima apparizione in Champions League, sostituendo Cesc Fabregas contro l’Ajax nel finale. Il 16 dicembre del 2014, invece, arriva il primo gol in maglia blaugrana nella vittoria per 8-1 in Copa del Rey contro l’Huesca. Nonostante le positive risposte sul campo, lo spazio per il classe 1996 è davvero ristrettissimo.

FC Barcelona v SSC Napoli - Preseason Friendly
FC Barcelona v SSC Napoli - Preseason Friendly / Valerio Pennicino/Getty Images

Il 14 agosto 2015, infatti, avviene il divorzio e la cessione all’Aston Villa per 10 milioni di euro, più due di bonus. Contratto quinquennale con gli inglesi, ma il Barcellona si riserva comunque un diritto di riacquisto sul calciatore valido fino al 2018 ed una percentuale sulla futura vendita. Con i Villans non trova grandi chance di scendere in campo e colleziona soltanto 11 presenze. A quel punto il giovane e incompreso talento cambia ancora aria e passa al Middlesbrough per circa 8 milioni. Con il Boro torna finalmente a giocare con continuità, ma ciò non basta per evitare la retrocessione in Championship. Adama viene confermato in rosa e si rivela uno dei principali protagonisti dell’intera seconda divisione inglese con 5 gol e 10 assist in 34 partite disputate.

Middlesbrough v Aston Villa - Sky Bet Championship Play Off Semi Final:First Leg
Middlesbrough v Aston Villa - Sky Bet Championship Play Off Semi Final:First Leg / Alex Livesey/Getty Images

Numeri che attirano le attenzioni del nuovo e ambizioso Wolverhampton, appena promosso in Premier, che lo acquista a titolo definitivo per una cifra vicina ai 15 milioni. Nella sua prima stagione, però, non trova molto spazio e spesso parte dalla panchina (un gol in 29 apparizioni in totale). L'estate seguente viene riconfermato e il tecnico Nuno Espirito Santo, finalmente, gli concede la sua fiducia venendo ripagato alla grande già nei preliminari di Europa League, in particolar modo contro il Torino, doppia sfida in cui ha fatto venire letteralmente il mal di testa all’intera difesa granata con i suoi dribbling ubriacanti. Altra prestazione da ricordare è sicuramente quella in campionato all'Etihad Stadium contro il Manchester City, in cui realizzerà una doppietta, fissando il punteggio sul 2-0 per il Wolverhampton. Chiuderà la stagione con la bellezza di 6 gol e 12 assist.

Wolverhampton Wanderers v Crystal Palace - Premier League
Wolverhampton Wanderers v Crystal Palace - Premier League / Sebastian Frej/MB Media/Getty Images

Il 24enne non intende più fermarsi e vuole stupire ancora, provando a migliorare i numeri della scorsa stagione. E intanto ha già attirato su di sè l'attenzione di tanti top club. Traoré non sarà mai un giocatore perfetto, ma l’unicità del suo stile di gioco e la natura caotica della Premier League lo rendono sicuramente uno dei calciatori più divertenti e intriganti nel panorama europeo.


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