La "famosa carta che non deve esistere": accertamenti sui rapporti CR7-Juve

Cristiano Ronaldo, Andrea Agnelli
Cristiano Ronaldo, Andrea Agnelli / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Scoppiata la bolla delle plusvalenze, con l'indagine della Procura di Torino in casa Juventus. Sotto la lente di ingrandimento plusvalenze per 282 milioni di euro in 3 anni. Indagati i vertici del club bianconero, compreso il presidente Andrea Agnelli, che "sapeva".

Stando all'Ansa, arrivano delle novità importanti. Nel giorno di Juve-Atalanta non è il campo a prendersi la scena. Avviate le indagini per falso in bilancio: al vaglio, nell'indagine Prisma, le plusvalenze della Juve. Ci sarebbero degli accertamenti anche su Cristiano Ronaldo.

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo e Andrea Agnelli / Marco Canoniero/GettyImages

Ci sarebbero accertamenti anche sui rapporti economici con Cristiano Ronaldo. Il calciatore non risulta indagato. I militari però hanno ricevuto dai magistrati l'incarico di cercare "documenti e scritture private" relative al contratto e alle retribuzioni arretrate, riferisce l'ANSA.

Diverse sono le operazioni di calciomercato citate nel decreto di perquisizione dei pm di Torino: dalle "cessioni di giovani calciatori" con "corrispettivi rilevanti e fuori range" alla "carta famosa che non dovrebbe esistere" sulle retribuzioni arretrate di Cristiano Ronaldo, si sente in una intercettazione. Dunque, da verificare anche la situazione relativa al portoghese e al suo rapporto contrattuale con la Juventus. Al momento, ripetiamo, il giocatore portoghese non risulta tra gli indagati.


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