A Torino basta Dybala, tre punti Champions per la Roma

Torino FC v AS Roma - Serie A
Torino FC v AS Roma - Serie A / Valerio Pennicino/GettyImages
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La Roma vola a Torino per cercare di approfittare dei passi falsi di Milan e Inter e dare una svolta positiva alla corsa Champions League. Mourinho torna alla difesa a 3 con qualche sorpresa. Davanti a Rui Patricio ci sono Smalling, Mancini e Diego Llorente. Cristante torna in mediana con Wijnaldum; sulle fasce i soliti Zalewski e Spinazzola. In avanti out Pellegrini, Belotti e Abraham, scelti Solbakken ed El Shaarawy a completare il trio con Paulo Dybala.

Juric risponde con il solito modulo a specchio. Milinkovic-Savic difeso da Schuurs, Gravillon e Buongiorno, con Singo e Rodriguez a correre sulle corsie esterne. Nella mediana a due la sorpresa Gineitis e Samuele Ricci dal primo minuto. In avanti fuori Vlasic, dentro Radonjic e Miranchuk a sostenere l'ex Sanabria.

Un guizzo di Zalewski nel primo tempo procura un rigore alla Roma. Dal dischetto Dybala segna il gol del vantaggio che dura per tutta la partita e a Torino finisce 0-1. I giallorossi ottengono tre punti importantissimi per la corsa Champions League e salgono al terzo posto in solitaria.

Le formazioni ufficiali

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Gravillon, Schuurs, Buongiorno; Singo, Ricci, Gineitis, Rodriguez; Radonjic, Miranchuk; Sanabria. Allenatore: Ivan Juric.

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Llorente; Zalewski, Cristante, Wijnaldum, Spinazzola; Solbakken, El Shaarawy; Dybala. Allenatore: José Mourinho.

La chiave tattica della partita

Le squadre si studiano con schieramenti tattici ormai pienamente identificativi delle stesse e, al quinto minuto succede qualcosa che non si vede spesso in casa Roma, dal suo lato. Nicola Zalewski si accentra da sinistra, guadagna il limite dell'area e calcia violentemente con il mancino. Schuurs para, rigore per i giallorossi. Dal dischetto va Dybala che, come in finale del Mondiale, calcia centralmente e porta in vantaggio la Roma.

Il Torino, subito costretto a inseguire, prova a gestire la sfera dalla sua area di rigore, ma il pressing puntuale degli ospiti non permette ai granata di costruire trame pulite. Anzi, per prevenire eventuali errori e transizioni veloci, Milinkovic-Savic gioca abitualmente una decina di metri lontano dalla porta. Per la Roma il problema principale del primo tempo tempo si evidenzia sulla corsia sinistra, dove Radonjic è particolarmente ispirato e, contro Mancini, sfrutta costantemente le sue abilità tecniche e l'incredibile accelerazione per creare pericoli che restano potenziali.

Nemanja Radonjic, Gianluca Mancini
Torino FC v AS Roma - Serie A / Chris Ricco/GettyImages

La prima frazione si chiude con il vantaggio giallorosso e poco altro, a livello di ocasioni. Nella seconda il Toro rientra con un'altra convinzione e impiega poco più di due minuti a creare la prima paalla-gol pericolosa: Rodriguez avanza sulla sinistra e centra perfettamente per Miranchuk che si stacca dalla marcatura e indirizza di testa all'incrocio trovando la miracolosa risposta di Rui Patricio.

La Roma prova ad addormentare la partita con ritmi lenti, ma finisce troppo spesso per sprecare possessi, con verticalizzazione forzate. I cambi di Juric (Djidji, Vlasic e Pellegri) non danno quella spinta sperata e Mourinho risponde poco dopo con Pellegrini e Matic al posto di El Shaarawy e Solbakken. Il Toro prova a scoprirsi nel finale di gara, ma non mette mai in difficoltà la retroguardia giallorossa. Smalling è perfetto, precisi anche tutti gli altri. In Piemonte la Roma ottiene tre punti meritati senza quasi mai soffrire veramente.

L'episodio della partita

Nessuno come Paulo Dybala alla prima stagione con la Roma. Da Momo Salah, e più in generale nel XXI secolo. Nelle geometrie giallorosse è un calciatore fondamentale, uno di quelli che "accende la luce". La sua sola presenza in campo mette in allarme gli avversari e, ora che i suoi compagni cercano costantemente la sua qualità in ogni azione, l'importanza ad ampio raggio risulta sempre più evidente. Un calcio di rigore che vale 3 punti, tanti palloni puliti e la sensazione di far sempre respirare la Roma, anche senza l'aiuto di una vera punta di peso.

Le pagelle dei giallorossi

Ola Selvaag Solbakken
Torino FC v AS Roma - Serie A / Valerio Pennicino/GettyImages

Solbakken 5.5 - Si muove tanto nel primo tempo, partendo dalla zona centrale, e spaziando sia a destra che a sinistra. A livello di qualità delle giocate deve ancora migliorare. Esce a un quarto d'ora dal termine per un problema alla spalla.

Dybala 7 - In avanti, dei titolari abituali, c'è soltanto lui. Dal dischetto è glaciale. Tutti i compagni sembrano cercarlo come primo pensiero e il motivo è che quasi sempre trova una soluzione.

D. Llorente 6 - Nel primo tempo è impeccabile, nel secondo una sbavatura su Miranchuk che poteva costare caro, ma tutto sommato una prestazione sufficiente.

Wijnaldum 6 - Sbaglia poco, quasi nulla, ma si sente meno in campo rispetto al peso che dovrebbe avere. Questione di condizione forse, anche se fisicamente sembra stare bene e Mourinho lo lascia in campo 90 minuti.

Zalewski 6.5 - L'azione personale a inizio gara è decisiva. Conquista un calcio di rigore sullo 0-0 che Dybala trasforma freddamente. oggi è molto più lucido nella fase di possesso e risalta con un paio di cambi gioco giusti e ben eseguiti.