A questa Juve servirebbe davvero Asensio?
Marco Asensio, salvo sorprese, il prossimo 30 giugno sarà svincolato. Il trequartista, diventato esterno nel 4-3-3 di Carlo Ancelotti, si separerà definitivamente dal Real Madrid a parametro zero dopo 6 anni con la camiseta blanca.
Un esordio da prossima star del calcio europeo, con gol in quasi tutte le nuove competizioni, un picco che l'ha portato a toccare i 90 milioni di valutazione transfermartkt (nel 2018) e una discesa improvvisa causata da un infortunio al crociato che ne ha compromesso pesantemente l'evoluzione. A 26 anni però è già tempo di domandarsi "quale sarebbe potuta essere la carriera di Marco Asensio?". Probabilmente no, il mallorquino è pronto a rilanciarsi, magari in un club senza gli esterni più forti del momento.
Vinicius e Rodrygo, da qualche mese, sono ormai immarcabili. Rendere al loro livello è difficile per tutti, figuriamoci per un calciatore che dopo esser rientrato a pieno regime da un lungo infortunio cercava fiducia e continuità. Ne aveva parlato in estate e tutto conduceva a una partenza per evitare di perdere il talento spagnolo a parametro zero. È andata diversamente, Ancelotti lo ha tenuto in rosa, ma non gli sta concedendo un minutaggio adeguato alle sue qualità.
A incrinarsi è stato anche il rapporto tra Asensio e la aficion madridista che non ha digerito la porta lasciata aperta dal numero 11 al Barcellona (club a quanto pare interessato) nell'intervista al Partidazio de COPE.
"Non l'ho pensato né valutato. Ci sono molti rumor, speculazioni, ed è normale. Tra 7 mesi potrò firmare con chiunque ed è normale escano molti club, ne usciranno di più sicuramente [...] (al Barça) non ci ho mai pensato, né l'ho valutato. Ad ora non posso darti una risposta, non lo so."
- Asensio al Partidazo de COPE
Servirebbe alla Juventus?
La Juventus cerca un esterno? Al momento no. La formazione di Allegri ritroverà a breve Federico Chiesa e aggiungerà al centro del campo un calciatore come Paul Pogba. Con tutta la rosa a disposizione i bianconeri avranno sulle fasce Di Maria, Kostic e Chiesa, con l'opzione Cuadrado pronta a salire come nell'avvio della stagione corrente.
La Juventus cercherà un esterno? Probabilmente sì. L'arrivo di Di Maria aveva esaltato parte della tifoeseria bianconera e l'esordio contro il Sassuolo aveva confermato le buone sensazioni. Poi però sono arrivati i problemi. Accciacchi muscolari che l'hanno tenuto fuori in 3 di campionato e una di Champions, la metà delle gare ufficiali.
Problemi che, connessi al momento generale di difficoltà della squadra di Allegri, non gli hanno permesso di brillare. Il gesto eloquente verso Milik nella sconfitta europea con il Benfica, quasi a dire "perché sei stato cambiato?" e la violenta gomitata in Serie A contro il Monza che ha lasciato la Juventus in dieci uomini per più di un'ora, regalando ai brianzoli i primi tre punti della storia in Serie A.
Con il contratto di una sola stagione (c'è lopzione di rinnovo), i 34 anni sulla sua carta d'identità e su quella di Juan Cuadrado, è normale che la Juventus pensi a un esterno a destra per la prossima stagione. Ed ecco, naturalmente, il nome di Marco Asensio, un affare a parametro zero (ha ancora 26 anni). Ci sarà da battere la concorrenza della Premier, forse del Milan, difficilmente del Barcellona, ma la sensazione è che il mallorquino possa fare bene in Italia e in particolare con i bianconeri, recuperando la continuità desiderata tra fascia destra e trequarti. Per Marco Asensio si sta chiudendo un ciclo, per la Juventus se ne sta aprendo un altro, e potrebbe esserci davvero un punto d'incontro a metà strada.