8 maggio 1983, la Roma è Campione d'Italia: fine di un'attesa lunga 41 anni

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AS Photo Archive / Alessandro Sabattini/Getty Images
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"Tancredi-Nela-Vierchowood-Ancelotti-Falcao-Maldera-Conti-Prohaska-Pruzzo-Di Bartolomei-Iorio, allenatore Nils Liedholm". E' stato il mantra che i tifosi della Roma hanno pronunciato come l'Ave Maria, quasi senza respirare. La formazione capace di riportare nella Capitale uno scudetto che mancava da ben 41 anni, quando i giallorossi vinsero il loro primo titolo tricolore nel 1942. E oggi, 8 maggio 2020, ricorre il 37esimo di quello storico successo.

8 maggio 1983, una data scolpita nei cuori dei romanisti che l'hanno vissuto in prima persona, e anche in quelli di chi, nati dopo, hanno visto e rivisto le gesta della squadra dell'indimenticato presidente Dino Viola, la stessa che un anno dopo arriverà ad un passo dalla Coppa dei Campioni (ma quella è un'altra storia). Al Luigi Ferraris di Genova, nell'1-1 contro i rossoblù padroni di casa, grazie all'incornata di Roberto Pruzzo - O' Rei di Crocefieschi - la matematica certificherà come il tricolore potrà finalmente tornare a prendere la strada di Roma, quella giallorossa.

Quella Roma, edizione 1982-83, chiuderà al primo posto con 4 lunghezze di vantaggio sulla Juve seconda (eravamo ancora nell'era dei 2 punti a vittoria), negli anni della lotta ai vertici del calcio italiano tra giallorossi e bianconeri. Una squadra spinta dalla classe immensa di Paulo Roberto Falcao, il Divino, dalle bordate di capitan Agostino Di Bartolomei, dai gol e i dribbling di Marazico Bruno Conti, dalle geometrie di Carlo Ancelotti, da un bomber spietato come Roberto Pruzzo e dai muscoli d'acciaio di Sebino Nela. Ma anche dalla sapienza di Nils Liedholm, che nella sua seconda parentesi romanista riuscì nell'impresa di laurearsi Campione d'Italia, non proprio un'abitudine da queste parti.

Roberto Pruzzo
AS Photo Archive / Alessandro Sabattini/Getty Images

La "sfortuna" della vittoria matematica a Genova venne compensata una settimana dopo all'Olimpico, con la Roma che suggellò il titolo tricolore vincendo 3-1 contro il Torino. Inutile sottolineare come la città divenne letteralmente impazzita di gioia e migliaia di tifosi festanti per le strade della Capitale. Probabilmente i tifosi della Roma non avrebbero mai immaginato di dover aspettare altri 18 anni per il terzo scudetto. I romanisti del 2020... di sicuro sì.


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