Francesco Totti o Roberto Baggio: chi dovrebbe essere considerato il migliore

Francesco Totti o Roberto Baggio
Francesco Totti o Roberto Baggio / Image by Marco Deiana
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Roberto Baggio o Francesco Totti? La domanda è passata almeno una volta nella mente di ogni italiano appassionato di calcio. D'altronde stiamo parlando di due dei più grandi calciatori italiani degli ultimi 20/30 anni. Anzi, rettifico. Due dei più grandi giocatori italiani di sempre. Forse i migliori. Ecco perché la domanda viene naturale. Chi è il più forte italiano della storia? Baggio o Totti?


Analizzando alcuni aspetti, alcune abilità, proviamo a dare risposta al quesito.


Gol

AS Roma Francesco Totti jubilates after
AS Roma Francesco Totti jubilates after / FILIPPO MONTEFORTE/GettyImages

Partiamo dall'aspetto vitale del calcio, il gol. Sebbene stiamo parlando di due giocatori di fantasia, infatti, Baggio e Totti sono stati due attaccanti. E che attaccanti viene da dire guardando i loro numeri. 

Roberto Baggio, infatti, ha realizzato 323 reti in carriera. Di questi, ben 205 li ha messi a segno in campionato, cosa che fa di lui il settimo marcatore di sempre della Serie A davanti ad attaccanti del calibro di Batistuta e Boninsegna. Inoltre ha un buono score anche con la maglia azzurra dell'Italia. Con i suoi 27 gol in 56 partite, infatti, il Divin Codino è il quarto miglior marcatore di sempre della Nazionale a pari merito con Alessandro Del Piero che, però, ha all'attivo ben 35 presenze in più.

Dall'altra parte, tuttavia, c'è Francesco Totti, un giocatore che ha avanzato sempre di più il suo raggio d'azione, diventando, durante la prima esperienza giallorossa di Spalletti, una punta a tutti gli effetti. Si spiegano così, dunque, i 250 gol in Serie A e il conseguente secondo posto nella classifica marcatori del campionato italiano. Inoltre nell'anno in cui vinse la classifica cannonieri, 2007, vinse anche la Scarpa d'Oro, unico italiano a riuscirci insieme a Luca Toni. Ecco perché il vincitore di questa prima categoria è Totti.


Assist

AS Roma v CFR Cluj - UEFA Champions League
AS Roma v CFR Cluj - UEFA Champions League / Giuseppe Bellini/GettyImages

Lo diciamo subito, anche in questa categoria vince a mani basse l'ex capitano della Roma. Secondo i dati Transfermakt, infatti, Totti ha distribuito ben 139 assist in carriera, di cui 100 tondi in Serie A. Una macchina da assist, insomma. D'altronde anche i più piccoli si ricorderanno la magia contro il Crotone durante la sua ultima stagione. Passaggio di Paredes a Totti che dalla sua metà campo, senza guardare, pesca Dzeko alle spalle dei difensori calabresi. Una giocata da vedere e rivedere.

Baggio, invece, sempre seguendo i dati di Transfermakt, ha distribuito "appena" 72 passaggi vincenti in carriera. Un dato che fa capire perché Michel Platini, dovendo parlare delle caratteristiche dell'ex Fiorentina, lo descrisse come un 'nove e mezzo', ovvero un ibrido tra il ruolo di seconda e di prima punta. 


Dribbling

AS Photo Archive
AS Photo Archive / Alessandro Sabattini/GettyImages

Prima dell'infortunio del 2006, Francesco Totti ha deliziato le platee della Serie A con fantastiche corse palla al piede, di cui un vivido esempio ne è il meraviglioso gol all'Inter nel 2005, il famoso cucchiaio a Julio Cesar. Rimpallo, pallone che finisce tra i suoi piedi, salta Cambiasso, resiste alla scivolata di Zè Maria e poi conclude con il pallonetto dopo aver macinato ancora metri.

Tuttavia, come si fa a non premiare un giocatore che nel 1989, a 22 anni, si presenta al San Paolo di Napoli e di fronte al miglior giocatore della storia del calcio, Diego Armando Maradona, prende palla e comincia a saltare gli avversari come birilli, concludendo l'azione personale, facendo sedere il portiere e appoggiando il pallone in porta? Un gol in solitaria che non resterà un unicum nella sua carriera, anzi (altro esempio Italia-Cecoslovacchia nei Mondiali '90). Ecco perché lo specialista del dribbling è Roberto Baggio.


Vittorie

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AS Photo Archive / Alessandro Sabattini/GettyImages

Si sente spesso dire che Totti avrebbe potuto vincere molto di più se fosse andato via dalla Roma e, quindi, questa categoria potrebbe sembrare a senso unico visto che Baggio ha vinto due Scudetti e una Coppa UEFA giocando per Milan e Juventus. Siamo dell'idea, però, che, come dicono i romanisti, vincere a Roma è più difficile e, per questo, lo Scudetto del 2001 valga da solo quanto i due di Baggio. Inoltre Totti, a differenza di Baggio, ha vinto, da protagonista, il Mondiale, massima competizione del calcio.

Punto a Totti, dunque? No, perché essendo un confronto individuale e non di squadra non può non fare la differenza il Pallone d'Oro del 1993 assegnato a Roberto Baggio. Un premio che meritò non tanto per la vittoria della Coppa UEFA 1992-1993, quanto perché quell'anno era il calciatore più forte del mondo. 


Personalità

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AS Photo Archive / Alessandro Sabattini/GettyImages

Solo un giocatore di grande personalità può prendere la decisione presa da Totti: restare sempre alla Roma. Una scelta d'amore difficile che, come dicevamo prima, gli ha, probabilmente, negato di vincere i trofei che avrebbe meritato di sollevare. Inoltre, non vanno dimenticati due episodi in cui ha dimostrato personalità. Il cucchiaio su rigore contro l'Olanda nella semifinale di EURO 2000 e il penalty nei minuti finali in Italia-Australia del 2006.

Continuando a parlare di tiri dagli undici metri, dall'altra parte, va ricordato quello contro il Brasile nella finale mondiale del '94. Baggio l'ha sbagliato, è vero, però, non ha esitato a prendersi la responsabilità di ultimo rigorista anche se quel pallone pesava quintali in quel momento. Una scelta, però, rende Baggio vincitore di questa categoria. Decidendo di legarsi alla Roma, infatti, Totti si è sì negato il trasferimento in squadre più blasonate, ma anche in squadre minori. Baggio, invece, dopo i litigi con Juventus e Milan, ebbe gli attributi di ricominciare da capo, da una piccola realtà, il Bologna. Lì tornò grande, guadagnandosi il passaggio all'Inter.


Risultato

AS Photo Archive
AS Photo Archive / Alessandro Sabattini/GettyImages

Francesco Totti è stato un fuoriclasse assoluto, capace di guidare al successo sia la sua amatissima Roma sia la Nazionale. Un giocatore di fantasia, ma anche un goleador da 250 gol in Serie A. Un calciatore infinito perché in grado di seguire la trasformazione del calcio, evolvendo assieme a esso. 

Tuttavia Roberto Baggio ha segnato un'epoca. Emerso a fine anni '80, quando c'erano Maradona, Gullit o Matthaus, è stato uno dei migliori calciatori al mondo negli anni '90. Un fenomeno, in poche parole, come dimostra il Pallone d'Oro, vinto da soli 5 italiani. Ecco perché il confronto per il miglior calciatore italiano lo vince Roberto Baggio.


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