Quella volta che... Francesco Totti rifiutò il trasferimento al Real Madrid
Il Real Madrid è probabilmente la squadra più famosa e vincente al mondo. Pochi, pochissimi calciatori sarebbero capaci di respingere le avances di un club simile. E tra quelli che ne sono stati capaci c'è stato Francesco Totti.
L'uomo simbolo ed ex capitano della Roma, infatti, è stato un vero e proprio sogno di mercato dei Blancos che, nei primi anni del nuovo millennio, hanno fatto di tutto per portarlo a Madrid. A testimoniarlo le parole di Florentino Perez, presidente del Real Madrid famoso per la sua strategia "Galacticos": tra i tanti grandissimi acquisti basta citare Ronaldo (il fenomeno), Luis Figo, David Beckham e Zinedine Zidane. E Francesco Totti sarebbe dovuto diventare parte di quel dream team, come ha spiegato lo stesso presidente: "Totti è una delle leggende che tutti avrebbero voluto. Prima del 2006, all'inizio della mia presidenza, gli avevo telefonato per chiedergli di venire, ma lui mi disse che non poteva muoversi da Roma".
Ma Totti, in quel 2002, disse "no" al Real Madrid. Troppo forte l'amore per la sua squadra, anche più forte dei ponti d'oro che Perez gli avrebbe potuto garantire. E resta ancora indimenticabile l'ultima partita del numero 10 al "Bernabeu", la casa dei Blancos, che gli tributò una bellissima standing ovation nel momento della sua uscita dal campo. "Fui trattato con enorme rispetto - spiegò il capitano giallorosso -. Fu particolare la dedica che Florentino Perez mi chiese sulla maglietta che gli regalai. Mi chiese di scrivere “l’unico giocatore che ha detto di no al Real Madrid”. E i tifosi della Roma, a distanza di tanti anni, ancora benedicono quel no.
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