Giornata chiave per il calcio europeo: il futuro dei campionati è in mano alla UEFA

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Dopo inutili tentennamenti, venerdì 13 marzo, intorno alle 11.10 di mattina, la Uefa ufficializzava con un comunicato che "tutte le partite delle competizioni UEFA per club in programma la prossima (ovvero questa, ndr) settimana vengono posticipate" visti i recenti sviluppi dell'emergenza Covid-19.

La Champions League e l'Europa League, così come diversi campionati nazionali in giro per l'Europa, sono quindi sospesi. E oggi sarà una giornata chiave per capire i nuovi sviluppi e i prossimi scenari: è infatti in programma una riunione di videoconferenza per discutere la risposta del calcio europeo all'emergenza insieme ai rappresentanti delle sue 55 federazioni associate, insieme ai consigli dell'Associazione europea dei club e delle leghe europee e un rappresentante della FIFPro. 

La Serie A ha già chiarito la sua posizione dopo l'assemblea che si è svolta nella giornata di ieri, precisando come "i Club hanno ribadito all’unanimità la volontà di portare a termine il Campionato di Serie A TIM, non appena le disposizioni delle autorità governative e le condizioni sanitarie lo permetteranno". 

Condizione necessaria in questo senso, oltre ovviamente al rientro dell'emergenza sanitaria, è il rinvio dell'Europeo 2020 che potrebbe eventualmente permettere ai tornei nazionali di slittare anche oltre il 30 giugno. E la Uefa riflette: in questo caso serveranno necessariamente anche nuove norme per regolarizzare i contratti dei tesserati che andranno in scadenza proprio in quella data. 


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