Serie A sospesa, i medici insorgono: "No agli allenamenti dei calciatori"

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Nella giornata di ieri si è tenuto​ un acceso dibattito durante l'assemblea di Lega tra Claudio Lotito e Andrea Agnelli sulla ripresa della Serie A, in merito all'emergenza Coronavirus che ha causato la sospensione del campionato italiano.

Uno dei temi toccati riguarda gli allenamenti, finora sospesi dalle società per preservare l'incolumità dei propri calciatori, fatto riferimento anche ai casi positivi al Covid-19 emersi in queste ore in Italia, da Daniele Rugani a Dusan Vlahovic passando per altri sette tesserati di Fiorentina e Sampdoria.

A chiarire la propria posizione e opporsi alla possibile decisione di tornare a calcare il terreno di gioco, permettendo così al virus di proseguire nella sua rapida diffusione, sono i medici della Serie A. Ecco il comunicato ufficiale:

“In considerazione della grave evoluzione dell’infezione Covid 19 nel mondo, vista l’emergente diffusione dei contagi anche all’interno del calcio e del personale sanitario a esso dedicato e del progressivo aggravamento della situazione che sta coinvolgendo il Sistema sanitario nazionale, i medici della Serie A esprimono forte preoccupazione circa la tutela della salute dei propri tesserati qualora venissero ripresi a breve gli allenamenti e promosse altre attività di aggregazione. Pertanto, in modo unanime, i medici consigliano di non riprendere l’attività fino a netto miglioramento dell’emergenza Covid 19”.

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