Coronavirus, Malagò attacca la Lega: "Serviva chiarezza, abbiamo fatto una figuraccia"
Se il calcio italiano si è fermato- ci si augura in tempo - per tentare di arginare l'emergenzaCoronavirus, lo si deve anche a Giovanni Malagò. Poco prima deldecretodel Governo che ha sospeso tutti i campionati italianifino al 3 aprile, è stato ilCONI(il 9 marzo) a far in modo che ci fermasse, vista l'incapacità (cronica) e litigi in seno alla Lega Serie A.
E il presidente del CONI ha commentato così il momento del mondo sportivo, sconvolto dalla pandemia di Coronavirus: “Con il calcio italiano abbiamo fatto una figuraccia - si legge su calcioefinanza.it -. Sono contento sia passato il messaggio, ma che il nostro intervento sia stato decisivo non deve essere motivo di vanto. Era necessario fare chiarezza a livello generale, senza fare differenze magari a distanza di pochi km. Adesso gli altri Paesi ci stanno venendo dietro”.
Malagò ha poi detto la sua su altre due importanti manifestazioni sportive che si dovrebbero svolgere in estate, come le Olimpiadi di Tokyo e gli Europei di calcio: “Ieri è stata accesa la fiamma a Olimpica: è stata una cerimonia a porte chiuse e non mediatica, ma simbolicamente importantissima: non penso che le Olimpiadi si possano rinviare. L’Europeo magari si può spostare di tre mesi, o fra un anno, ma le Olimpiadi abbracciano tutto lo sport e sarebbe difficile incastrare tutto”.
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