Pelè? No, Josef Bican: il più grande bomber di sempre, che ha giocato (e segnato) con 3 nazionali

Bican
Bican / Image by Antonio Parrotto
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Chi è il più grande marcatore della storia del calcio? Pelè? Cristiano Ronaldo? Messi? Maradona? Romario? No, Josef Pepi BicanE' di origini austriache il più grande marcatore di tutti i tempi, nonché l’unico calciatore nel mondo ad aver giocato e segnato con la maglia di tre Nazionali diverse! Questa è la storia dell'attaccante dimenticato, nonostante numeri stratosferici.


La carriera da calciatore

Un talento in bianco e nero, troppo spesso dimenticato. Josef Bican ha fatto la storia del calcio e non è stato ricordato mai a dovere. Chi ama il calcio non può non conoscere la sua storia. Probabilmente Bican ha avuto la 'sfortuna' di nascere in un'epoca non particolarmente fortunata e in un'epoca in cui i numeri non venivano raccolti come adesso. Nato a Vienna nel 1913, l'attaccante con una stazza fisica importante, soprattutto per l'epoca, ovvero 178 cm per 77 kg, era comunque dotato di grande tecnica e di ottima velocità. Era un attaccante completo e un grande finalizzatore. Ha realizzato 805 reti gol in competizioni ufficiali (1468 considerando anche quelle non ufficiali, nelle amichevoli), questo record non è riconosciuto dalla FIFA ma solamente dall'IFFHS, ed è anche il miglior marcatore nei campionati europei (563). Di lui si dice che sbagliasse un’occasione da goal su venti, una media pazzesca.


Nato a Vienna nel 1913, si formò nelle categorie giovanili dell’Herta Vienna, dello Schustek e del Farbenlutz, dove si dice ricevesse uno scellino come premio per ogni centro messo a segno, poi passò a 18 anni nel Rapid Vienna. Cambiò diverse maglie giocando con squadre austriache e ceche. Da calciatore, ha vinto tre campionati austriaci consecutivi (1935 con il Rapid Vienna, 1936 e 1937 con l'Admira Vienna), cinque campionati cecoslovacchi con lo Slavia Praga (1940-1943 e 1947), una Coppa dell'Europa Centrale (1938) e 12 titoli di capocannoniere, uno in Austria, dieci in Cecoslovacchia tra il 1938 e il 1950 e uno nell'edizione vinta della Coppa dell'Europa Centrale. Come detto, ha vestito la maglia di tre nazionali diverse. Esordì con l'Austria a 20 anni, chiudendo con 14 gol realizzati in 19 gare. Nel 1938 prese la cittadinanza cecoslovacca per sfuggire all’invasione tedesca del suo Paese natale, rifiutando di vestire i colori della Germania nazista. I suoi compagni, pare, non lo stimavano lo chiamavano 'bastardo austriaco'. La terza maglia, in seguito all'occupazione nazista della Cecoslovacchia, fu quella del nuovo Protettorato di Boemia e Moravia, l'attuale Repubblica Ceca. Giocò fino a 42 anni. 


La carriera post-calciatore

A fine carriera, nel 1955, nessun onore gli è concesso e viene mandato a lavorare come operaio alla stazione ferroviaria di Holešovice. Lui non si arrese e intraprese anche la carriera di allenatore ma senza lasciare il segno. Ritiratosi anche dall'attività di allenatore, passa i restanti anni nella povertà, ormai praticamente dimenticato. Morì il 12 dicembre del 2001 a Praga, a 88 anni, a causa di un arresto cardiaco. Josef Pepi Leggenda Bican: il più grande marcatore di tutti i tempi.