Sampdoria, Ranieri: "Pareggio più giusto, non sono euforico. Quagliarella? Problema in settimana"

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​Successo importante per la ​Sampdoria sulla SPAL, nel posticipo del lunedì dell'undicesimo turno di Serie A. Claudio Ranieri, tecnico blucerchiato, ha parlato nel post-partita commentando l'importante successo. Queste le sue parole a Sky Sport:

"È una vittoria che riaccende il nostro campionato. Non sono euforico, lo sarò quando saremo fuori dalla zona rossa. Abbiamo sofferto molto nel primo tempo sulla destra; a inizio ripresa non ho visto il pressing, ma poi siamo usciti. Loro hanno fatto possesso palla, ma noi abbiamo tirato molto. Il pareggio forse sarebbe stato più giusto, ma come contro il Lecce ci abbiamo creduto fino alla fine. Faccio i complimenti ai ragazzi. Tranquillità? Quando arrivi in una squadra che è ultima in classifica, non puoi dare addosso ai calciatori: spero di tirarli fuori pian piano" riporta TMW.

Che segnale ha lanciato non facendo giocare dal 1' Ramirez e schierando esordienti?
"Di sicuro un messaggio a tutta la squadra. Thorsby non era stato convocato e oggi ha giocato, io ho bisogno di tutti. Mi serviva qualità nel finale e ho preferito giocare fin dall'inizio con due punte".

Come sta Quagliarella?
"Ha sofferto per un problemino all'adduttore in settimana, poi con tre gare in sette giorni ho preferito farlo riposare".

Lei pensa più al concreto e poi in futuro a disegnare calcio?
"Puoi disegnare quando c'è fiducia. Ma quando si è nelle sabbie mobili, bisogna far sentire certezze alla squadra. Oggi non abbiamo preso gol ed è un bel segnale. Caprari è un giocatore particolare, lo stimo. I calciatori vanno gestiti con parsimonia".

Quanto tempo servirà per avere un'identità?
"Dipende dai punti che riusciremo a fare, dal gioco che faremo. Quando vedrò giocare la squadra con armonia, allora si potrà pensare. Ad ora l'importante è l'equilibrio".


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