Esposito, l'Italia U17 e l'Inter: Corriere dello Sport dalla polemica gratuita alla caduta di stile

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​"Esposito, l'Italia si piega". Era questo il polemico titolo presente a caratteri cubitali sulla prima pagina del Corriere dello Sport all'indomani della notizia della mancata partenza con l'Italia per i Mondiali U17 di Sebastiano Esposito, gioiello dell'' trattenuto a Milano da Antonio Conte dopo il pesante infortunio che ha colpito Alexis Sanchez. Il quotidiano romano non ha perso occasione per scatenare una polemica gratuita, mettendo in questo caso le necessità nerazzurre sopra quelle della giovane Nazionale di Carmine Nunziata. 

"Tante persone parlano senza sapere: tre settimane fa è venuto qua Viscidi, che conosco bene dai tempi della Nazionale e fa il responsabile tecnico. Era stato avvisato della possibilità che Esposito rimanesse in caso di infortuni, lui ha dato piena disponibilità e non so dove possa essere venuta fuori questa polemica" ha tuonato Conte alla prima occasione in conferenza stampa. "Un ragazzo con qualità, che ha fatto tutto il precampionato con noi, è un ragazzo importante per il futuro ma anche per il presente dell'Inter. È cresciuto tanto a livello di mentalità e anche fisicamente, non avrei paura a farlo giocare. È inevitabile che avendo davanti Lukaku, Sanchez, Lautaro e Politano, a inizio stagione l'ho avvertito che avrebbe fatto la spola tra noi e Primavera. Lo stavo per far esordire a Barcellona... deve viaggiare molto terra-terra, ma non mi dà segni di presunzione, è un ragazzo che sta lavorando, avrà le sue chance. Dovrà apportarci qualcosa, se lo farò giocare sarà perché penserò che potrà darci qualcosa". E le opportunità il ragazzo di Castellammare di Stabia le ha avute, eccome: esordio in Champions League ed in Serie A. A 17 anni

A mettere definitivamente il punto sulla questione ci ha pensato lo stesso Maurizio Viscidi, coordinatore delle nazionali giovanili maschili della FIGC, intervenuto in diretta video su SkySport direttamente da Brasilia, con i Mondiali U17 in corso in Brasile: "Senza di lui perdiamo molto - sottolinea Viscidi -. Il regolamento non ci ha permesso di portare Esposito perché fa parte della prima squadra dell'Inter ed è quindi soggetto al regolamento FIFA, non è qui per questo motivo. Con l'Inter abbiamo un grande rapporto, se non ci fosse stato l'infortunio di Sanchez ci avrebbe dato Esposito tranquillamente e approfitto di questo spazio per chiudere ogni polemica a riguardo. L'Inter è stata correttissima con noi, questi sono i regolamenti". E frecciata a chi, forse, non li conosce. 

Da una polemica da prima pagina si passa poi ad una caduta di stile del CdS che oggi, all'indomani del prepotente successo dell'Italia U17 nel Mondiale di categoria con Isole Salomone (rotondo 5-0), non si è degnato di inserire neanche una frase dedicata al buon avvio degli Azzurrini. Forse perché il Mondiale U17 non sta poi così tanto a cuore al giornale romano, o forse per evitare di sottolineare la doppietta di Gnonto, uno dei cinque interisti convocati e spedito dall'Inter in Brasile proprio per rimpiazzare Esposito. 

Dicesi "prostituzione intellettuale". 


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