Samp, Ranieri: "L'attacco si deve sbloccare. Mihajlovic? Bisogna stargli vicino e abbracciarlo"
Dopo il buon punto all'esordio contro la "sua" Roma, è ora di guardare al futuro ed una salvezza tutta da conquistare. E il tecnico Claudio Ranieri ha già le idee chiare su come la Sampdoria dovrà presentarsi sul campo del Bologna, nel prossimo impegno di campionato. Queste le parole dell'allenatore blucerchiato in conferenza stampa riportate da tuttomercatoweb.com
Come andrà affrontata la gara di Bologna?
"Con la Roma abbiamo fatto una buona gara ma non serve a nulla se non ad essere consapevoli che siamo in gioco e dobbiamo tirare fuori una bella prestazione con un gran Bologna. E' una squadra che gioca bene".
Quale sarà l'arma in più per battere il Bologna?
"L'arma è quella volontà di squadra per sapere che stiamo uscendo fuori da un momento negativo. Il Bologna è solo in debito di risultati perchè sta giocando bene. Noi dobbiamo saper gestire le nostre forze, saper far pressing, stare molto attenti ai loro fantasisti - c'è un Palacio in grande forma o Santander che è un grande punto di riferimento -. Noi dobbiamo fare la nostra partita stando bene in campo, giocando in semplicità ma con grande determinazione".
Come ha visto i ragazzi?
"Li ho visti propositivi, volitivi. Si sono impegnati tantissimo e questo fa ben sperare".
A che punto è il recupero di Maroni?
"Tutti, a parte Linetty, stanno facendo buoni allenamenti. Come sempre, al sabato sera tiro le somme e decido chi andrà in campo o panchina".
Attacco poco a segno.
"Dobbiamo dare continuità alla nostra gara. E' logico che l'attacco va sbloccato, così come abbiamo aiutato tutti nella fase difensiva, dobbiamo far sì che quei quindici minuti con la Roma siano replicati".
Proseguirà sempre col 4-4-2 o passerà al 4-3-1-2?
"Io ho sempre fatto due squadre, una col rombo e una col 4-4-2. Do sempre continuità per poter viaggiare su due sistemi di gioco. Mihajlovic? Sta dimostrando grande forza di volontà non solo agli sportivi. Sta lottando, bisogna solo stargli vicino e abbracciarlo metaforicamente augurandogli che tutto vada per il meglio. Ha dato ai suoi giocatori il suo carattere ed è una squadra che gioca bene".
Come ha visto Bertolacci?
"Naturalmente il primo giorno di allenamento, come tutti gli altri, ha recuperato. Lo sto vedendo bene come tutti. Poi ci sono i piccoli particolari e quelli sono sintomi".
La "penitenza" per chi perde la partitella?
"Credo che ogni lavoratore vorrebbe andare sul proprio posto di lavoro con il sorriso. Ed è questo che io cerco di dare alla squadra. Se si viene qua pensando che l'allenamento è noioso viene meno lo spirito. Dopo tutto il gioco del calcio è un aspetto ludico della nostra vita. Certo, sono dei professionisti ed è logico che debbano lavorare ma se leghi l'aspetto ludico a quello tattico tutto viene meglio. Il pubblico? So che ci darà il massimo. Ora voglio vedere in trasferta la determinazione vista in casa. Dobbiamo lottare per chi verrà a Bologna perchè con grande sacrificio hanno lasciato le proprie famiglie per venire a sostenerci e per questo meritano di ricevere il massimo".
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