Genoa, Thiago Motta: "Vedrò l'Inter ma ho altro in testa. Il 2-7-2? C'è un motivo se l'ho detto"
Al Genoa inizia l'era Thiago Motta, l'ex centrocampista è tornato in rossoblu e stavolta lo ha fatto nelle vesti di allenatore. Thiago ha parlato a Sky Sport e in sala stampa di questa nuova esperienza:
"Per me è un onore tornare qui dopo quel che ho fatto. Io sono felice e ringrazio tutti, io sono molto critico con me stesso ma so di avere la capacità di allenare questa squadra. Io voglio dare qualcosa di mio, come penso che si giochi. I giocatori devono credere in quello che fanno. Il 2-7-2? Era solo un modo per togliere peso ai numeri. Stasera vedrò le partite ma non solo l'Inter...io devo pensare al Genoa".
Queste invece le parole in sala stampa riportate da TMW:
Come si esce dalla situazione?
"Lavorando si può uscire da questa situazione. Poi come dico ai ragazzi, dobbiamo dare tutti i giorni per la maglia del Genoa. Non solo durante la partita ma durante la settimana".
Qui sei tornato un grande giocatore...
"Di partenza è una storia bellissima. Quando ero giocatore ho passato un momento difficile per l'infortunio all'Atletico Madrid. Ho cambiato il mio momento quando sono arrivato al Genoa. Mi sono subito trovato benissimo. Ora arrivo e ho tanta voglia di allenare e cambiare questa situazione del Genoa".
L'incontro con Preziosi?
"Io lo conosco benissimo. Con uno sguardo si è visto che lui aveva voglia che allenassi il Genoa e io di allenare".
Cosa ha detto alla squadra?
"Alla squadra ho fatto un discorso più di cuore piuttosto che di testa, quello ho detto alla squadra".
Che accoglienza si aspetta?
"Mi aspetto l'accoglienza alla squadra, non a me. Io ho avuto il privilegio e l'onore di essere un giocatore del Genoa, so cosa significa. I giocatori devono sempre sapere che questa è una squadra importantissima e tutta la squadra aspetta un'accoglienza importantissima perchè ci potrà dare una mano nel corso della partita".
C'è un Thiago Motta nel Genoa o servirebbe un Thiago Motta nel Genoa?
"Sono convinto che i giocatori possono far meglio ma c'è bisogno di tutta la squadra. Quando vediamo giocatori bravi è perché il collettivo si muove bene. Cercheremo di far emergere le qualità dei singoli. Sono convinto di quello che penso".
Gasperini?
"E' stato il miglior allenatore che ho avuto. Ho imparato tantissimo e oggi è un onore poter confrontarmi con il Genoa e con Gasperini. Sarà sempre un onore affrontarlo".
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