I 5 punti da cui l'Italia di Roberto Mancini deve ripartire dopo lo 0-0 con la Svizzera
L'Italia non va oltre lo 0-0 contro la Svizzera e mantiene la testa del Girone C delle qualificazioni ai Mondiali in Qatar. A Basilea, gli Azzurri non sfoggiano il loro calcio migliore e sprecano addirittura la possibilità di passare in vantaggio per via di un errore di Jorginho dal dischetto.
Sembra strano dirlo, ma c'è addirittura chi ha avanzato alcune critiche nei confronti di Roberto Mancini che, appena un mese e mezzo fa, è riuscito nell'incredibile impresa di riportare in Italia un Europeo che mancava da 50 anni.
Certo, l'Italia vista nelle ultime due uscite ci è sembrata una lontana parente di quella di Euro 2020, ma mercoledì è prevista la sfida contro la Lituania e il CT ha comunque 5 punti da cui ripartire.
1. Federico Chiesa: la conferma
Contro la Svizzera ha disputato solo 30' ma per quanto visto finora, Federico Chiesa è l'uomo in più di questa Nazionale. Rispetto ai suoi colleghi di reparto, lo juventino è l'unico che riesce a garantire una grande continuità di rendimento. L'Italia ha un futuro luminoso e il volto simbolo è sicuramente quello di Chiesa.
2. Il ritorno di Zaniolo
Due anni dopo, Nicolò Zaniolo torna a vestire la maglia Azzurra. L'ultima apparizione con la Nazionale risale al 7 ottobre 2020 quando il centrocampista della Roma si procurò la rottura del crociato. Recuperata una forma fisica accettabile, il classe '99 può essere un jolly nella rosa di Mancini. Zaniolo può infatti essere schierato da trequartista, da esterno destro e all'esigenza perfino come falso nueve, com'è successo ieri sera.
3. La spinta dei terzini
Con l'infortunio di Spinazzola a Euro 2020, tutti abbiamo temuto che il gioco offensivo dell'Italia ne risentisse. Tuttavia, Emerson non ha fatto rimpiangere il collega e, insieme a Di Lorenzo, costituisce una costante minaccia proveniente dalle fasce.
4. La freschezza di Locatelli
Dell'ottima prestazione di Manuel Locatelli sarà felice anche Massimiliano Allegri. Il neo centrocampista bianconero ha infatti conferito grande dinamicità al reparto, svolgendo un buon lavoro sia in fase di ripiegamento sia in zona gol, dove si è reso pericoloso con diversi inserimenti. Qualora si decidesse di far rifiatare Jorginho, Barella o Verratti, l'Italia può comunque contare su una vasta scelta di sostituti validi.
5. Raspadori, il nuovo n°9
La mancanza di vittorie ha subito riacceso le polemiche sulla poca incisività di Ciro Immobile in Nazionale. L'attaccante della Lazio si dà molto da fare, ma in termini realizzativi non riesce a dimostrare il suo valore. Chissà che Mancini non possa scompigliare le carte in tavola e schierare un nome nuovo, giovane e con tanta voglia di fare. La scelta di Raspadori di prendere la 9 è la dimostrazione che il giocatore del Sassuolo vuole diventare protagonista. Perché non dargli una chance?