7 giocatori che sono usciti tardi dal proprio guscio

Leicester City v Manchester United - Premier League
Leicester City v Manchester United - Premier League / Laurence Griffiths/GettyImages
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Le storie di calcio sono quelle che rendono questo sport affascinante e seguito come nessun altro al mondo, ad ogni latitudine. 

Storie come quella del Leicester di Ranieri, non certo la squadra più povera della Premier, ma neppure la più ricca, che può dare una lezione a club infinitamente più blasonati. 

O storie come quelle di molti calciatori: amare, per chi non ha mai saputo canalizzare il proprio talento nei giusti binari, o dolci, come i debuttanti minorenni predestinati a una grande carriera. 

Poi c’è chi per vedere le stelle deve faticare quasi come Dante, vedendosi passare davanti agli occhi Inferno e Purgatorio.

Con l'uscita del TRAILER di "Teenage Mutant Ninja Turtles 2"7 storie di calciatori usciti troppo tardi dal proprio guscio, ma capaci di recuperare il tempo perduto.

Fabio Grosso

Trequartista incompreso fino ai 24 anni in quarta serie, l’incontro "fatale" con Serse Cosmi nel 2001 ha prodotto la svolta tattica, con la trasformazione in esterno di spinta.

Qualità tecniche e visione di gioco non sono mai mancate, ma il resto è stato al di là dell’immaginazione, dal trasferimento al Palermo all’approdo in pianta stabile in Nazionale, dove Grosso è entrato nell’immaginario collettivo a 29 anni, decidendo la semifinale Mondiale contro la Germania e la finale contro la Francia. 

Toccato il cielo con un dito la parabola discendente è stata immediata, nonostante le gloriose maglie di Inter, Lione e Juventus. Ma è stato comunque bello così…

Carlos Bacca

Se gli raccontate la storia del venditore ambulante di pesce, o del bigliettaio sull’autobus, il Peluca si inalbera, sostenendo che sia tutto falso.

Comprensibile pudore, ma in fondo anche se tali racconti corrispondessero a verità non ci sarebbe nulla di cui vergognarsi, semmai solo da essere orgogliosi del proprio percorso da normal one del gol. 

Fino a 27 anni di Bacca sapevano qualcosa solo gli appassionati colombiani, o i tifosi del Bruges delusi per la seconda parte di stagione con appena 3 gol nel 2012. Poi, l’improvvisa esplosione: 60 gol in tre anni tra il Belgio e il Siviglia, dove ha vinto da protagonista due Europa League. E in uno dei Milan più minimal della storia recente è arrivata la conferma delle doti da goleador 

Rickie Lambert

Prima che esplodesse la stella di Vardy, il capolista del partito “favole” era proprio lui. Perché approdare in Premier a 29 anni e piazzare 28 gol nei primi due campionati è roba che neppure Dario Hubner. 

Proprio questo però è successo a questo vero nueve che dopo aver mangiato il pane duro del palla lunga e pedalare nei trienni con Stockport, Rochdale e Bristol è stato tra gli artefici dell’ascesa del Southampton. 

E pazienza se il sospirato arrivo in una grande, il Liverpool, nel 2014 ha ricacciato Rickie nell’anonimato. Ma il più era fatto, compreso lo storico debutto in Nazionale a 34 anni, con gol, e 3’ giocati al Mondiale 2014 contro l’Uruguay.

Luca Toni

Va bene la gavetta, ma perché uno con queste qualità, tecniche e realizzative, sia sfuggito ai radar degli osservatori delle grandi resta un mistero. 

Anzi no, forse il problema sta in quella corsa sgraziata che deve aver scoraggiato osservatori, dirigenti e allenatori a puntare su colui che ha saputo però pazientare e gustarsi la rivincita. 

Perché dopo 15 anni ad alto livello si può dire che il calcio italiano abbia visto ben pochi centravanti capaci di abbinare come ha fatto Toni la capacità di sacrificarsi per la squadra senza perdere lucidità in zona gol, segnando in tutti i modi. 

Eroe in Germania e pure in Italia, come centravanti “lavoratore” del titolo mondiale 2006, l’unico rimpianto è quello di non aver sfondato in una grande di Serie A. Ma visto come si era partiti…

Jamie Vardy

Il trascinatore del Leicester ha già superato quota 20 gol in campionato, ma ha anche più che quadruplicato il bottino (5 reti) della scorsa stagione, quella del debutto in Premier a 27 anni, ma ha anche superato in un solo campionato la quota di gol, appunto 20, segnata in tutta la carriera in Championship, la Serie B inglese. 

Sì, perché Jamie non è il classico attaccante che ha scalato i campionati, essendosi prodotto in un incredibile salto in alto, non avendo mai giocato in terza e quarta serie. 

Tra il 2007 e il 2012 infatti Vardy ha militato tra la sesta e la quinta categoria nazionale, con Stockbridge, Halifax e Fleedwood. Tutto vero, e allora ci sta pure un gol di tacco alla sesta partita in Nazionale e un docufilm con Zach Efron nei panni del bomber…

Graziano Pellè

Graziano aveva “solo” 29 anni quando, il 13 ottobre 2014, ha sentito per la prima volta l’inno di Mameli dal campo, con addosso la 9 dell’Italia, trovando subito il gol.

Chi la dura la vince, perché sarà anche merito di una crisi di talenti nel pallone tricolore, ma i progressi fatti dal centravanti salentino grazie alla propria tenacia sono innegabili. 

Ignorato in Italia anche dopo le buone stagioni con l’Az Alkmaar, a 27 anni Pellè si è rimesso in discussione in Olanda, spaccando con il Feyenoord

Mister Koeman lo ha apprezzato e portato al Southampton, dove è arrivata la consacrazione in un torneo top. Si può essere felici nonostante appena 13 partite in A…

Alessandro Diamanti

La leggenda vuole che debba dire grazie all’amico Fabio Galante, che consigliò al presidente del Livorno di acquistare quel talentuoso trequartista, inspiegabilmente dimenticato per anni in Serie C. 

Meglio che dopo essere passato per un talent show, la carriera di Diamanti visse la classica svolta improvvisa, con il debutto in A a 24 anni, ma poi Alin convinse tutti di poterci stare eccome nel calcio dei grandi. 

Si è affermato nel calcio inglese con il West Ham, ha esaltato una piazza abituata ai campioni come Bologna ed ha pure accarezzato il titolo europeo con la Nazionale, con tanto di rigore decisivo per eliminare l’Inghilterra. Se vuoi, puoi.

Questo articolo è stato offerto da Teenage Mutant Ninja Turtles: Out of the Shadows.

Michelangelo, Donatello, Leonardo e Raffaello torneranno nelle sale quest’estate per combattere contro Shredder e compagni. Guarda il trailer qui sotto: