31 anni dopo: Abraham come Voeller contro Schmeichel
La Roma giocherà una finale europea 31 anni dopo l'ultima volta. A Tirana ci sarà il Feyenoord, nella doppia finale del 1991 c'era l'Inter (si giocava andata e ritorno anche per conquistare il trofeo). Nell'andata del Meazza si imposero i nerazzurri per 2-0 grazie alle reti di Matthaus su rigore e al raddoppio di Nicola Berti. Nel ritorno dell'Olimpico una rete nel finale di Rizzitelli non bastò ai giallorossi per portare la sfida all'extratime.
Era l'Inter dei tedeschi e Trapattoni contro la Roma di Bianchi, capitanata da Giannini e in campo tra gli altri con Aldair, Nela, Voeller e Rizzitelli. Due squadre forti in una Coppa Uefa molto italiana (ai quarti arrivarono anche Bologna e Atalanta); due squadre capaci di ribaltare gli 0-0 in semifinale contro Sporting Lisbona e Brondby, vincendo entrambe nella gara di ritorno.
Schmeichel, padre e figlio
È il 24 aprile 1991 e, due settimane dopo il pareggio per 0-0 maturato in Danimarca, la Roma ospita il Brondby in un Olimpico gremito. Il risultato si sblocca alla mezz'ora con il tap-in vincente di Rizzitelli su assist di Di Mauro. Al sessantesimo però gli ospiti trovano il pareggio grazie al fortunoso autogol targato Comi-Nela. A una manciata di minuti dal termine la qualificazione la conquista il tedesco Rudi Voeller che si avventa insieme a Rizzitelli su una respinta corta di Peter Schmeichel (nel suo ultimo anno prima di andare a Manchester) e trascina con un tiro violento la Roma in finale.
Poco più di 31 anni dopo la storia si ripete in modo molto simile. A difendere i pali del Leicester all'Olimpico c'è Kasper Schmeichel, figlio di Peter che come lui ha conquistato la gloria in Inghilterra. Con la 9 giallorossa non c'è un tedesco, ma l'inglese Tammy Abraham che di testa trafigge Schmeichel Jr. trascinando la Roma in finale con il gol qualificazione.
La competizione non è la stessa ma le similitudini tra Tammy Abraham e Voeller, a livello statistico, non si fermano qui. Nel percorso europeo che portò alla finale il tedesco segnò 10 reti in 12 gare; a una gara dal termine Tammy Abraham, che ha segnato in ogni turno di qualificazione diretta, è fermo a quota 9 in 13 match e ha dispozione Tirana per eguagliare lo storico attaccante giallorosso.
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