Polemiche tra Conte e l'Inter: tutto sarebbe nato da un'incomprensione?

Antonio Conte
Antonio Conte / Francesco Pecoraro/GettyImages
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Il Napoli si è preso la vetta della Serie A battendo 3-1 l’Inter al Maradona nel big match dell’ottava giornata, ma a far parlare non è stato solo il risultato. Dopo il triplice fischio, infatti, le interviste post-partita hanno acceso un vero e proprio caso mediatico, con dichiarazioni al vetriolo che hanno coinvolto i due tecnici Antonio Conte e Cristian Chivu e il presidente dei nerazzurri Beppe Marotta.

Cos'è successo?

Tutto è iniziato dalle parole di Marotta, che nel commentare l’arbitraggio di Mariani ha chiesto “più chiarezza” dopo il rigore concesso al Napoli, pur riconoscendo che “gli azzurri hanno legittimato la vittoria”. Una dichiarazione che Conte non ha digerito: “Io non avrei mai permesso a un mio dirigente di parlare così. Così si sminuisce anche il lavoro dell’allenatore. Io mi difendo da solo, non ho bisogno di un papà”, ha replicato il tecnico partenopeo. Nel tentativo di spegnere la polemica, Chivu ha invece scelto invece la via del fair play, concentrandosi solo sulla prestazione della sua squadra.

Tutto nasce da un equivoco

Secondo La Gazzetta dello Sport, lo scontro dialettico sarebbe nato però da un banale fraintendimento. Conte avrebbe infatti creduto che Chivu non avrebbe rilasciato dichiarazioni ai media, pensando che l’unico portavoce dell’Inter sarebbe stato Marotta. Da lì la reazione stizzita, poi rivelatasi infondata, che ha alimentato tensioni e malumori tra il tecnico salentino e la sua ex società.


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