Plusvalenze insufficienti ma ottimismo per una multa: Roma fiduciosa per il FPF

Adesso non resta che aspettare. Dopo la forsennata corsa contro il tempo per rientrare nei paletti del Fair Play Finanziario, adesso la Roma attende una risposta da parte dell’UEFA sulla propria situazione contabile. Il club giallorosso non ha totalizzato i 30 milioni di euro di plusvalenza previsti dal settlement agreement, ma secondo Il Corriere dello Sport spera comunque di cavarsela solo con una sanzione.
Tra le operazioni registrate ci sono le cessioni di Zalewski (riscattato dall'Inter per 6,5 milioni), del giovane Dahl (passato al Benfica per 11 milioni) e Abraham (trasferitosi al Besiktas per 20 milioni complessivi). Non si è invece arrivati alla chiusura delle trattative con il Torino per i Primavera Romano e Terlizzi, né con il Boca Juniors per Paredes, il cui addio contribuirà però all'alleggerimento del monte ingaggi. Secondo le prime valutazioni, l’obiettivo parziale per il 2024 sarebbe stato centrato, ma non quello complessivo, il che porterebbe con tutta probabilità a una sanzione limitata a una multa tra i 2 e i 5 milioni di euro.
La Roma si mostra serena e confida che, nelle sue valutazioni, l'UEFA tenga in conto il cambio di direzione sportiva, con Frederic Massara subentrato a Florent Ghisolfi a pochi giorni dal 30 giugno, ma soprattutto della nuova politica che predilige giovani promettenti a giocatori dagli stipendi importanti. Inoltre, c'è da considerate che i giallorossi sono attualmente in causa con il Basilea per la percentuale sulla rivendita di Calafiori dal Bologna all'Arsenal, un potenziale introito da 9 milioni di euro.
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