Piste che sfumano e alternative che tornano in ballo: Milan, occhio a Thiago Motta

Sono giorni caldi per quanto riguarda le panchine in Serie A, con riferimento particolare alla big e a tanti avvicendamenti che sembrano ormai solo una questione di tempo. Tra le squadre che si preparano a cambiare figura anche il Milan, reduce da una stagione amara e culminata con l'esclusione da tutte le coppe europee: Igli Tare ha iniziato ieri in modo ufficiale il proprio lavoro da DS rossonero e la priorità a questo punto è la scelta del tecnico che prenderà il posto di Conceicao.
Profili che sfumano: quali alternative?
Il preferito di Tare, spiega La Gazzetta dello Sport, sarebbe Vincenzo Italiano ma il Bologna sta lavorando per sancire il rinnovo e rendere ancora più saldo il legame con l'ex viola. Non mancano altri profili che, per motivi diversi, rischiano di sfumare o sono già sfumati: Max Allegri sarà verosimilmente il sostituto di Conte al Napoli, De Zerbi resterà all'OM così come ormai ha perso forza l'idea di un divorzio tra Gasperini e l'Atalanta.
L'impressione è che il Milan debba dunque monitorare quanto accade altrove per poter decidere come muoversi, individuando anche possibili piste alternative ai soliti noti. L'idea alternativa che intriga maggiormente è quella legata a Thiago Motta, reduce da un'annata amara alla guida della Juve - culminata con l'esonero - e pronto dunque a rimettersi in gioco (dopo essere stato accostato al Milan anche prima dell'approdo in bianconero). Sullo sfondo rimane anche Roberto Mancini, libero da ottobre, mentre Farioli è indietro rispetto a profili più esperti. Fuori dal novero dei papabili, per via dai rapporti non idilliaci con Tare, è finito invece Sarri.
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