Pio Esposito sul passaggio dalla B all'Inter e sul paragone con Bobo Vieri

In un contesto come quello del calcio italiano, in cui spesso ci si trova a riflettere sullo scarso spazio concesso ad alto livello ai giovani, Pio Esposito rappresenta un'eccezione degna di nota, considerando come - dopo l'ottima passata stagione in B - l'attaccante sia ormai nel giro dei titolari all'Inter, agli ordini di Chivu. Lo stesso Esposito è stato premiato, in occasione del Golden Boy, come miglior giocatore italiano. Questo quanto affermato dall'attaccante nerazzurro dal palco, al Museo dell'Automobile di Torino:
“Ci tengo a ringraziare la mia famiglia, dedico a loro questo premio e a chi ha creduto in me in questo percorso. Questo premio significa tanto ma credo sia una tappa importante da cui continuare”.
Paragone con Vieri: “So benissimo chi è Bobo, posso solo essere onorato di un paragone del genere, ma li lascio fare agli altri: penso solo a impegnarmi ogni giorno” riporta gianlucadimarzio.com.
Gol in Nazionale: "Credo sia il sogno di ogni bambino che inizia a giocare a calcio da piccolo, è un’emozione speciale e personalmente mi viene la pelle d’oca quando penso a quella maglia, ti porta a dare qualcosa in più ed è un’emozione che non si può spiegare”.
L'Inter: “Sicuramente ad arrivare dalla Serie B allo spogliatoio della finalista di Champions League avevo un po’ di ansia, dal primo istante i miei compagni mi hanno fatto sentire a mio agio, è un gruppo fantastico che ringrazio per questo. Pressione? Non mi dà fastidio, faccio ciò che ho sempre sognato di fare. È giusto avere responsabilità se giochi con l’Inter e con l’Italia, penso a dare il massimo ogni giorno”.
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