Perché Maurizio Sarri sta superando la concorrenza per la panchina del Milan?

Il campionato non ha più molto da offrire, ma la finale di Coppa Italia può ancora salvare la stagione del Milan, permettendogli di chiudere con il secondo trofeo del 2025 dopo la Supercoppa Italiana strappata all'Inter in Arabia Saudita. Eppure, seppure il momento richieda la massima serenità, a Milanello c'è già chi lavora sotto traccia per la ricerca del prossimo allenatore.
Da Ancelotti a...Conceiçao
Sfumata la suggestione del romantico ritorno di Carlo Ancelotti, destinato a sedersi sulla panchina del Brasile dopo l'addio al Real Madrid in estate, il club rossonero valuta un'altra soluzione, stavolta più pragmatica. Essa porta alla conferma di Sergio Conceiçao, tecnico che, al netto dell'andamento altalenante, ha mandato dei segnali incoraggianti dando la sensazione di poter ancora dire e dare qualcosa al Milan. Se dovesse portare in bacheca anche la Coppa Italia, l'addio del portoghese non sarebbe più così scontato.
Sarri sbaraglia la concorrenza?
Ad oggi, però, la società rossonera pare propensa a dare il benservito a Conceiçao per ripartire da un allenatore italiano già affermato ad alti livelli. Un identikit che conduce immediatamente a diversi profili, da Conte ad Allegri, passando per Mancini e Gasperini. Tuttavia, per ognuno di loro ci sarebbero delle complicazioni, come i costi per l'ingaggio, le garanzie sul mercato, i contratti che li legano ad altre squadre. Insomma, secondo La Gazzetta dello Sport, per non complicarsi la vita il Milan sta seriamente valutando il curriculum di Maurizio Sarri, rimasto senza panchina dopo il burrascoso addio alla Lazio. Si tratta di un tecnico che convince in primis sotto l'aspetto tattico, poi perché ha già vinto in passato, ma anche perché non chiederebbe uno stipendio troppo elevato.
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