Perché la Roma ha tolto dal mercato Manu Koné dopo l'offerta dell'Inter?

Manu Kone
Manu Kone / Jan Kruger/GettyImages
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Dopo aver sganciato la bomba di mercato, La Gazzetta dello Sport spiega la retromarcia improvvisa della Roma su Manu Koné. La rosea infatti ha spiegato che l'ex centrocampista del Borussia Monchengladbach non si muoverà dalla Capitale, eppure fino a qualche ora fa il suo trasferimento all'Inter sembrava in dirittura d'arrivo. Il quotidiano sportivo racconta di una operazione ad un passo dalla fumata bianca per un affare totale di oltre 40 milioni di euro, con l'ok del club giallorosso e l'accordo di massima raggiunto tra i nerazzurri e il calciatore. Ma cosa è cambiato in poche ore?

Una delle motivazioni che avrebbe portato la Roma a blindare Manu Koné, interrompendo la trattativa con l'Inter, sarebbe stata la possibile reazione della piazza giallorossa, già mobilitata dopo le prime indiscrezioni sulla cessione del centrocampista ai nerazzurri. Un'altra motivazione - sempre secondo la rosea - è legata alle tempistiche: se l'accordo tra le parti è stato presumibilmente trovato in poco tempo, per completare il trasferimento sarebbe stato necessario attendere alcuni movimenti in uscita dell'Inter come quelli di Asllani (che ha rifiutato il Betis e vuole rimanere in Serie A) e Zielinski (si è parlato anche di un prestito proprio alla Roma).

La cessione di Koné avrebbe portato ad una accelerata nelle trattative della Roma con Aston Villa e Manchester United per Bailey e Sancho, operazioni che i giallorossi dovrebbero comunque chiudere.


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