Perché la Fiorentina ha messo Lucas Beltran sul mercato?

Un nuovo tecnico come occasione ideale per rilanciarsi, come prospettiva per ricominciare e azzerare in qualche modo il bilancio di quanto accaduto fin qui: per Lucas Beltran lo scenario appare ben lontano da questo, ottimistico, e sembra invece enfatizzare ancora le voci di addio. Il mercato in entrata della Fiorentina, a dirla tutta, appare proprio incagliarsi nei no dell'argentino alle varie ipotesi emerse nelle ultime settimane - il Flamengo in particolar modo - e nella possibilità di nuove porte chiuse ad altre ipotesi.
Perché la Fiorentina non punta su Beltran
Solo dopo la cessione di Beltran, verosimilmente, i viola si muoveranno per individuare un ideale vice-Kean e un ultimo rinforzo per il reparto avanzato. Ci si può interrogare dunque sui motivi per cui la Fiorentina ha scelto di non puntare su Beltran, anche al netto di parole di stima rivolte da Pioli al giocatore nella prima conferenza stampa dal ritorno a Firenze. Proprio pensando alle dichiarazioni di Pioli si può notare come, più di recente, il tecnico abbia affermato di volere una punta che "dia verticalità" e che insomma possa ricordare maggiormente Kean: Dzeko sta giocando quasi da rifinitore più che da prima punta, per affiancarsi al meglio a Kean, e l'obiettivo è dunque quello di assicurarsi un uomo d'area di rigore.
Beltran ha dimostrato, negli anni, di essere qualcosa di diverso: Italiano e Palladino, non a caso, sono arrivati all'identica conclusione di poterlo sfruttare al meglio come trequartista nel 4-2-3-1, approfittando della sua disciplina tattica, del lavoro in fase di non possesso e della capacità di muoversi tra le linee. Pioli, però, sembra puntare più su elementi diversi - sulla trequarti - e ha a disposizione Gudmundsson, Fazzini e Ndour (volendo anche Richardson, Fagioli e Sabiri) per il suo 3-4-1-2 (o per un 3-4-2-1).
Beltran appare dunque "fuori posto" sia come trequartista in questo nuovo assetto che, a conti fatti, come punta: l'addio apprare insomma una conseguenza diretta di un'identità tattica ancora incompiuta, di un calciatore rimasto per lunghi tratti inespresso. A condire il discorso possiamo inserire anche valutazioni non da poco sull'ingaggio da 1,6 milioni di euro, uno stipendio che ad oggi non è in linea con il peso dell'argentino all'interno della rosa a disposizione di Pioli.
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