Perché il mercato della Lazio è bloccato? Le rassicurazioni di Lotito e la soluzione

Maurizio Sarri, Claudio Lotito
Maurizio Sarri, Claudio Lotito / Marco Rosi - SS Lazio/GettyImages
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In casa Lazio si vivono ore di profonda incertezza. La notizia dello stop al mercato in entrata imposto dalla FIGC ha gettato sconforto nell’ambiente biancoceleste, proprio mentre sembrava aprirsi una nuova fase, con il ritorno di Maurizio Sarri alla guida tecnica e la speranza di poter rinforzare la squadra. Invece, la realtà attuale è quella di un blocco che impedisce ogni operazione in entrata, congelando di fatto ogni progetto di rafforzamento per l’estate.

Perché la Lazio ha il mercato bloccato?

Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la FIGC ha bloccato le operazioni in entrata della Lazio a causa del mancato rispetto di tre parametri finanziari fondamentali: l’indice di liquidità, il livello di indebitamento e il cosiddetto “costo del lavoro allargato”. In parole semplici, la società non rientra nei requisiti minimi per poter registrare nuovi tesseramenti. La Covisoc, l’organismo di vigilanza finanziaria della FIGC, ha imposto lo stop dopo l’analisi dei conti al 31 marzo. La Lazio potrà comunque effettuare cessioni, ma non potrà procedere con acquisti fino al 1° settembre, salvo interventi correttivi. Si tratta dell’ultima estate in cui l’indice di liquidità sarà determinante, ma la società è comunque costretta a rispettare anche gli altri due parametri.

Lotito rassicura i tifosi

Nel frattempo, Claudio Lotito ha rassicurato i tifosi con una nota diffusa sui canali ufficiali della società:

"In merito alle notizie diffuse oggi da alcuni organi di stampa in modo fuorviante sulla situazione economico-finanziaria della Società - dichiara il patron biancoceleste - , si ritiene doveroso precisare che non esiste alcun motivo di preoccupazione.

Il Club dispone di risorse proprie e di una struttura gestionale consolidata, che da oltre vent’anni affronta ogni passaggio con lucidità, responsabilità e rigore. La solidità economica - finanziaria, la sostenibilità del progetto sportivo e la coerenza strategica rappresentano da sempre ed ancor di più oggi pilastri su cui si fonda l’identità del Club".

Come si può sbloccare il mercato?

La strategia individuata dalla Lazio parte da un obiettivo: riequilibrare i conti per abbattere tutti e tre i paletti richiesti dalla FIGC entro agosto. Come spiegato ancora da Il Corriere dello Sport, il club tenterà prima di tutto di intervenire sul costo del lavoro allargato, ovvero il rapporto tra monte ingaggi e ricavi, che non deve superare l’80% per la stagione 2025/26.

Dopodiché il direttore sportivo Angelo Fabiani si occuperà delle cessioni con l'intenzione di portare da 30 a 23 il numero dei giocatori in rosa: una volta formalizzata quella di Tchaouna al Burnley per 15 milioni di euro, si procederà col piazzare esuberi come Basic, Fares, Cancellieri, Kamenovic e alcuni giovani della Primavera. Potrebbero aggiungersi alla lista dei partenti anche Cataldi, Hysaj, Lazzari o Luca Pellegrini. In caso di cinque o sei uscite, la Lazio potrebbe provare a operare sul mercato a “saldo zero”. Tuttavia, secondo la FIGC, questa opzione non è prevista, mentre Lotito sarebbe pronto a farne un caso legale, sostenendo che le nuove regole UEFA, se già recepite, dovrebbero valere dal 1° luglio. Due sentenze del TAR e del Consiglio di Stato sembrano dare forza a questa lettura, ma la battaglia appare tutt’altro che semplice.

Lo stupore di Sarri

Maurizio Sarri ha accettato di tornare alla guida della Lazio con consapevolezza delle difficoltà economiche, ma mai si sarebbe aspettato di ritrovarsi con il mercato completamente bloccato fino a gennaio. Lo stupore del tecnico toscano è evidente: il suo ritorno era motivato dalla volontà di rilanciare il progetto, ma il mancato arrivo di rinforzi rischia ora di minarne le basi. A quanto riferisce ancora CdS, la società era a conoscenza della situazione sin da maggio, ma la comunicazione tra le parti non sarebbe stata del tutto trasparente. La certificazione del blocco da parte della Covisoc potrebbe essere arrivata solo nei giorni successivi alla firma di Sarri.

Il tecnico, che aveva già iniziato a lavorare sui dati e sulle analisi della scorsa stagione, si aspettava almeno tre innesti: un centrocampista offensivo, un terzino e un attaccante. Invece, dovrà ripartire con lo stesso gruppo di Baroni, senza la possibilità di operare sul mercato. I contatti con Fabiani sono costanti, e al momento Sarri non sembra intenzionato a fare passi indietro, ma è evidente che la fiducia tra tecnico e società potrebbe essere messa alla prova. Lotito dovrà ora chiarire il piano, spiegare cosa è successo e soprattutto come intende risolvere una crisi che rischia di compromettere la stagione prima ancora di cominciare.


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