Paredes e il fascino del ritorno a casa dei campioni del mondo argentini

È stata una giornata che difficilmente verrà dimenticata da Leandro Paredes, la sua famiglia e da tutti i tifosi del Boca Juniors. In Italia, in particolare a Roma, abbiamo vissuto l'altra faccia della medaglia, quella di un argentino desideroso di tornare nel club che l'ha cresciuto a tutti i costi; al punto da inserire una clausola specifica in grado di liberarlo solo in direzione xeneizes. A Buenos Aires, dall'altra parte dell'oceano, c'era attesa per lo sbarco di un campione del mondo, per il ritorno in patria del quinto di quei 26 eroi del 2022 capaci di regalare il terzo Mondiale al Palmarés dell'albiceleste.
Il ritorno al Boca Juniors, la squadra che ha formato Leandro Paredes, non è il primo né sarà l'ultimo fra i migliori interpreti argentini in circolazione per cui, come un effetto domino, sembra farsi più intrigante la strada del ritorno in patria. Il desiderio di chiudere la carriera da idoli della propria gente, di restituire qualcosa ai club argentini, ha portato già cinque calciatori a compiere questa scelta. Scopriamo di chi si tratta e chi potrebbe compiere la stessa decisione prossimamente.
I cinque campioni del mondo tornati a casa
È il River Plate la squadra che ha inaugurato questa migrazione. Il club, che aveva tra le proprie fila già Franco Armani, portiere over 30 sostituto del Dibu Martinez, negli ultimi 18 mesi si è impegnata a riportare in patria prima Marcos Acuña e German Pezzella, e poi l'idolo di un paese intero Gonzalo Montiel, autore del rigore decisivo gridato da milioni di argentini.
Se per German Pezzella si è trattato di un ritorno a quasi 10 anni di distanza, e per Montiel a solo 4 dal suo sbarco in Europa, in direzione Siviglia, el Huevo Acuña, del quale sono emerse anche foto alla Bombonera da giovane, è cresciuto calcisticamente con la maglia del Racing prima di compiere il salto in Europa con lo Sporting Lisbona.
Bagnati dalla folla e autori di un rientro in patria emozionante probabilmente di una portata superiore a quello di Montiel, figurano i recenti rientri di Leandro Paredes e Angel Di Maria, posticipati di almeno un anno ed entrambi molto sofferti. Il 16 della Roma ha riabbracciato Riquelme e il suo popolo in una Bombonera gremita e con la promessa di essere tornato per incidere e non soltanto per chiudere la carriera. Il video di presentazione del fideo rientra invece fra i più belli pubblicati nel 2025 da un club di calcio. Un'emozione accresciuta da quella sensazione che Di Maria non riuscisse a tornare a casa, al Rosario Central, per motivi extracampo, risolta da un accordo che gli permetterà di essere giustamente celebrato in ogni stadio argentino in cui metterà piede.
I possibili ritorni argentini dei prossimi anni
Una sorte che presto potrebbe toccare anche ad alcuni degli altri. Sarebbe stato intrigante vedere tutti e i 26 i campioni argentini del 2022 giocare contemporaneamente in Primera, sogno reso impossibile dall'ampia differenza anagrafica fra i protagonisti. I nomi cerchiati sono chiari e partono dal migliore di tutti, Lionel Messi, che dopo aver vissuto una carriera ventennale in Europa, si trova oggi all'Inter Miami e che al termine del Mondiale del 2026 potrebbe optare per un'ultima passerella in patria. Le opzioni principali sono il Newell's, dove giocava quando era ancora un bambino, e anche il Boca Juniors, grazie al rapporto che lo lega a Juan Roman Riquelme.
Poi, tra i veterani, il più vicino al rientro è probabilmente Nicolas Otamendi, 37 anni e già l'apprezzamento evidente del River Plate, incrociato a distanza proprio nel recente Mondiale per Club. Il difensore centrale campione del mondo è un tifoso della squadra biancorossa e l'unica alternativa in patria potrebbe essere rappresentata dal Velez, squadra nella quale si è formato. Un River che, seguendo la linea strategica dell'ultimo biennio, probabilmente punta a riportare in Argentina anche Guido Rodriguez, oggi calciatore del West Ham.
Gli ultimi tre sono nomi che militano o hanno militato in Serie A. Rodrigo De Paul, elemento centrale della Scaloneta, potrebbe lasciare Madrid il prossimo anno (è in scadenza nel 2026) e, fra le tante opzioni proposte, figura anche quella del ritorno a casa, a 10 anni dall'addio al Racing. Racing che figura come unico altro club della carriera di Lautaro Martinez; i due hanno tre anni di differenza e il ritorno in Argentina del Toro è idealmente più lontano. Chiude un Paulo Dybala che Leandro Paredes ha provato pubblicamente a convincere a tornare in patria per giocare con il Boca Juniors, di cui anche il numero 21 è tifoso. Fra le squadre che stuzzicano il palato della Joya c'è anche l'Instituto de Cordoba, club in cui è esploso il suo talento prima del trasferimento al Palermo.
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