Paradosso in panchina: le big cambiano, tante conferme per le piccole

Chi cambierà la propria guida tecnica nella Serie A 2025-26?
FC Internazionale v SS Lazio - Serie A
FC Internazionale v SS Lazio - Serie A / Marco Luzzani/GettyImages
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Cosa sta succedendo in quel periodo di tempo che segue la conclusione di un campionato e precede l'inizio della preparazione del seguente? Le società riflettono, gli allenatori ragionano sul proprio futuro e aleggia un aria con una percentuale d'incertezza sul futuro altissima. Tra la fine della stagione 2023-24 e l'inizio di quella appena conclusa si sono registrati ben 12 cambi in panchina (considerando soltanto le 17 squadre salve, escludendo quindi le tre retrocesse). Una cifra importante che non tiene conto né di De Rossi, né di Gotti e Gilardino, esonerati tutti in tempi abbastanza rapidi.

A un anno di distanza sono cambiate quasi tutte le panchine e nella stagione che verrà tale scenario sembra potersi ripetere, ma principalmente per le big del massimo campionato italiano.

La caotica situazione sulle panchine delle big

Partiamo dalla squadra Campione d'Italia e da Antonio Conte, che si presenta come ago della bilancia di una sequenza di cambiamenti che potrebbe verificarsi nelle prossime settimane. I tifosi auspicano una sua permanenza al Napoli, ma non c'è ancora certezza sulla scelta del tecnico arrivato in Campania solo un anno fa. Un suo addio porterebbe probabilmente Massimiliano Allegri in azzurro, con Pioli candidato dalle retrovie. Il saluto al Napoli potrebbe verificarsi per riabbracciare la sua vecchia Signora, che sarà guidata da Igor Tudor nell'imminente Mondiale per Club, ma che difficilmente proseguirà con lui anche nella prossime stagione. Se non dovesse arrivare Antonio Conte fra i candidati della Juventus ci sarebbe anche Gian Piero Gasperini.

Antonio Conte
Napoli v Cagliari - Serie A / Image Photo Agency/GettyImages

L'Atalanta, la terza qualificata alla prossima Champions League, sta provando a convincere il tecnico a restare, con adeguamento e rinnovo fino al 2027 in fase di valutazione dall'allenatore per il quale si è mossa anche la Roma. Nella parte giallorossa della Capitale c'è fermento per il nome del prossimo tecnico dopo il secondo addio al calcio di Claudio Ranieri. Gasperini è un'opzione, sempre che Ghisolfi non riesca a convincere Fabregas e il Como. Il Milan, ufficializzato Igli Tare, saluterà Conceiçao e punterà probabilmente sul tentare Vincenzo Italiano, con l'opzione Thiago Motta molto viva e quelle di Allegri e Conte più remote. Il Bologna vuole partecipare alla prossima Europa League con il tecnico che ha portato una Coppa Italia storica in città e sta trattando un rinnovo che presto potrebbe essere ufficiale.

Calda anche la situazione in panchina della Lazio. Marco Baroni è in discussione dopo la caduta in Europa League con il Bodo-Glimt e soprattutto dopo la sconfitta finale con il Lecce che ha lasciato i biancocelesti senza coppe europee. La sua permanenza è un'incognita, così come gli eventuali nomi sondati da Lotito e Fabiani per il futuro. Dovrebbe restare a Firenze invece Raffaele Palladino, che ha superato proprio la Lazio all'ultimo respiro restituendo ancora una volta la qualificazione in Conference League al club viola. Il rinnovo fino al 2027 è ufficiale, ma i movimenti di cui sopra potrebbero cambiare le carte in tavola. Chiude il quadro delle big un'Inter la cui guida sembra l'unica certezza della Serie A 2025-26. Il futuro nerazzurro sarà con Simone Inzaghi, indipendentemente dall'esito della Finale di Monaco e a meno di offerte irrinunciabili dalla Saudi Pro League.

Le certezze delle piccole

Più conferme se scendiamo in classifica, guardando fra le ultime posizioni della metà sinistra e il blocco della metà destra. Il Como, salvo cessione di Fabregas alla Roma, programmerà la stagione con l'allenatore spagnolo, la cui ambizione, prima o poi lo separerà dai lariani. Anche i sogni dei comaschi sono importanti e la soluzione attuale sembra andare verso la direzione di un'altra stagione insieme. Solida anche la posizione di Cristian Chivu sulla panchina del Parma. La salvezza dei crociati è arrivata all'ultima giornata e ancora grazie a un risultato inaspettato (la vittoria a Bergamo). Solo tre le sconfitte del suo Parma in 13 confrontiù; si attende l'ufficialità del prolungamento.

Parma Calcio v SSC Napoli - Serie A
Parma Calcio v SSC Napoli - Serie A / MB Media/GettyImages

Nessun dubbio nemmeno sulla permanenza di Vieira al Genoa e Runjaic all'Udinese. Più vicini a una riconferma che a una separazione anche Marco Giampaolo e Davide Nicola, dopo la salvezza ottenuta rispettivamente con Lecce e Cagliari. Tempo di riflessioni invece per Zanetti e il Verona, così come per Vanoli e un Torino che non è riuscito a imporsi ai piedi delle posizioni europee. Per quanto concerne le squadre retrocesse, si attendono cambiamenti a Monza ed Empoli, con il Venezia di Di Francesco come unica compagine che potrebbe riconfermare il tecnico dopo una stagione comunque insufficiente.

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