Oggi si decide il futuro di San Siro: le parole di Marotta e Scaroni

Stadio San Siro
Stadio San Siro / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Oggi è il giorno decisivo per il futuro del Giuseppe Meazza e dell'area di San Siro. In Consiglio Comunale nel pomeriggio è attesa la votazione per dare il via libera - o meno - alla vendita della struttura e dell'area circostante a Inter e Milan. Una votazione per nulla scontata. Se tutti i consiglieri fossero presenti al momento della votazione, servirebbero 25 voti a favore ma al momento il sindaco Sala ne conta 23. Al momento anche 7 consiglieri della maggioranza di centro-sinistra sono verso il no per questioni ambientali e dello scudo penale (richiesto dalla due società). In caso di fumata nera, Inter e Milan sono pronte a lasciare Milano e trovare una soluzione nell'hinterland.

Proprio in vista della votazione in consiglio comunale, i presidenti di Inter e Milan hanno provato a spingere i consiglieri indecisi verso il sì. Queste le parole di Beppe Marotta e Paolo Scaroni.

Le dichiarazioni di Beppe Marotta (Inter)

"È una giornata importante per i club milanesi, ma lo è ancor di più per la città di Milano. Il dibattito che c'è stato nelle ultime settimane penso abbia contribuito a far prendere pienamente coscienza della situazione. L'attuale San Siro, per quanto sia nel cuore di tutti noi, non è più in grado di soddisfare le molteplici esigenze del calcio di oggi e di domani. Molti servizi anche essenziali non sono più all'altezza del nome della città e dei due club che Milano ospita. Ribadisco, confido nel buon senso della classe politica milanese perché sappia cogliere un'occasione unica, che non si è forse mai verificata: non solo infatti i due club sono disponibili e desiderosi di fare questo investimento, ma anche le proprietà sono pronte a sostenere l'investimento per la costruzione del nuovo stadio e la risistemazione del quartiere. I nomi degli architetti coinvolti sono la testimonianza tangibile di questo impegno".

Le dichiarazioni di Paolo Scaroni (Milan)

"È la fine, mi auguro, di un lungo percorso che io, in particolare, ho iniziato tanti annifa. Credo che il Consiglio Comunale prenderà una decisione saggia e varerà un nuovo, bellissimo, stadio per Milano, per i due club, per il calcio italiano, per le coppe. È un passaggio fondamentale che mi auguro avverrà. Per quanto riguarda il Milan è molto semplice: è di proprietà di RedBird che è di proprietà del signor Gerry Cardinale, che si presenta spesso e che conosciamo un po' tutti. Il tema della trasparenza francamente non riesco a capirlo. Per quanto riguarda l'Inter parleranno loro, non so cosa abbia detto Marotta ma mi sembra una situazione analoga alla nostra. Siamo fiduciosi, perché se dovessero sollevarsi problemi perderemmo tutti. Perderebbero le squadre, perderebbe Milano, perderebbe l'Italia e perderebbe il calcio italiano. Non vedo bene chi si potrebbe prendere la responsabilità di creare un danno di questo tipo".


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