Obiettivo Scudetto, impatto con Spalletti e cosa gli dice CR7: parla Conceiçao

Nel corso della stagione passata Francisco Conceiçao è riuscito a imporsi nel contesto della Juventus, tanto da spingere il club bianconero a investire su di lui e andare oltre al prestito con cui era inizialmente arrivato: l'esterno offensivo portoghese ha parlato a Tuttosport della propria esperienza alla Juve, degli obiettivi personali e di squadra oltre che, come ovvio, dell'arrivo di Spalletti in panchina al posto di Tudor. Questo quanto affermato:
Verso il derby: "Stiamo provando ad assimilare le nuove idee di Spalletti. Penso che stiamo facendo un buon lavoro, abbiamo iniziato bene. Ora dobbiamo vincere le partite. Il derby? Sarà importante, dobbiamo vincere, vale più di 3 punti. C’è una storia dietro questa partita. Il mio derby della vita è Porto-Benfica, io poi sono cresciuto calcisticamente nello Sporting perché quando mio padre aveva smesso di giocare siamo andati a vivere a Lisbona. Martedì mi fischiavano perché ho giocato nel Porto, che è sempre stata la squadra del mio cuore".
L'arrivo di Spalletti: "Il mister sta cercando di creare un legame stretto con noi, abbiamo analizzato con lui quello che non stavamo facendo bene. Ora vogliamo avere la palla, abbiamo tanta qualità, a volte non l’abbiamo espressa. Stiamo provando a giocare".
Rimpianti con Tudor: "Potevamo fare di più nella striscia di partite che non abbiamo vinto. La colpa non era solo dell’allenatore, noi avevamo tante responsabilità. Quando non vinci e sei un giocatore della Juve l’ambiente diventa pesante, ma se siamo qui dobbiamo essere pronti".
Un altro esonero: "Abbiamo sbagliato più cose, è una somma di tanti aspetti. Ci siamo guardati allo specchio, nello spogliatoio abbiamo parlato tanto. Noi andiamo in campo, ora dobbiamo lavorare con Spalletti".
Lotta Scudetto? "Sì, certo, quando sei alla Juve devi lottare per tutto. Qui devi lottare per i titoli".
Se ha parlato con Spalletti: "Sì, abbiamo parlato di come mi sento e come mi trovo. Sappiamo che è un allenatore che ha vinto, ha già dimostrato di essere bravo. Speriamo ci possa davvero aiutare".
Ruolo ideale: "Mi sento meglio da esterno alto a destra. Con Tudor ho giocato più centrale: all’inizio non mi sentivo così a mio agio, poi mi sono trovato meglio. Un po’ il mister mi ha cambiato in positivo: sono molto competitivo, se vuoi crescere devi adattarti anche in altre posizioni".
Vincere e giocare bene: "Alla Juve si lotta per vincere, sì, ma dobbiamo anche giocare bene. A me piace questo: dobbiamo avere la palla, lui ha fatto rendere di più tanti giocatori. Spero possa migliorare anche me".
Voglia di imporsi: "Posso dare molto di più, ho tanto da dimostrare. Non ho fatto male, ma non ho ancora fatto ciò di cui sono capace. Gol e assist creano l’esatta differenza tra un buon giocatore e uno di livello top: questa è la strada che voglio seguire, puoi essere tra i migliori solo se quei numeri crescono".
Confronto con CR7: "Sì, mi piace parlare con lui. Imparo molto, Cristiano qui è stato benissimo. Mi dice sempre: “Sei in un grandissimo club, ma quando non vinci le pressioni aumentano”".
Cosa vorrebbe ottenere: "A livello di squadra se vincessimo lo scudetto. Allora saremmo soddisfatti, sì. Personalmente devo migliorare gol e assist: è quello che mi può portare al top".
Su Vlahovic: "Ha una grande voglia di far bene, mi piace tanto. Ha tutto per aiutarci coi gol, da parte mia voglio aiutarlo con gli assist. Lo vedo come al solito, si è sempre allenato molto bene".
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