Nuova offerta e accordo col giocatore: perché il Milan non ha chiuso il colpo Jashari

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In attesa delle visite mediche di Samuele Ricci (previste in settimana) e dello sbarco in Italia di Luka Modric dopo il Mondiale per Club, il Milan continua il restyling del centrocampo portando avanti i contatti con il Club Brugge per Ardon Jashari, 22enne svizzero che ha letteralmente stregato Igli Tare e Massimiliano Allegri.

Dall'offerta al Brugge all'accordo col giocatore

Dopo la prima offerta da 32 milioni rispedita al mittente, il Milan ha rilanciato mettendo sul piatto 35 milioni comprensivi di parte fissa e bonus. Stando a quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, il Brugge non ha ancora risposto, ma i rossoneri sono fiduciosi in virtù dell'accordo già trovato con Jashari, che è intervenuto in prima persona pressando la società belga chiedendo la cessione, sulla base di un quinquennale da 2,8 milioni di euro a stagione.

Cosa può sbloccare l'affare

Ritrovatosi con le mani praticamente legate, il Club Brugge dovrebbe quindi accettare la proposta rossonera. Tuttavia, prima di procedere con lo scambio dei documenti, il Milan vorrebbe ricavare un tesoretto dalle cessioni di Alvaro Morata e Malick Thiaw: i due sono corteggiati dal Como, che si è detto disposto a offrire 30-35 milioni di euro per i loro cartellini; lo spagnolo ha già aperto al trasferimento, mentre il tedesco non sarebbe convinto della destinazione. Se non si sblocca la situazione, allora secondo Tuttosport difficilmente il Diavolo affonderà per Jashari.


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