Non solo Koopmeiners: intuizioni e cambi di ruolo varati da Luciano Spalletti

Roma's coach Luciano Spalletti (R) speak
Roma's coach Luciano Spalletti (R) speak / AFP/GettyImages
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Il debutto vincente della Juventus di Luciano Spalletti, sul campo della Cremonese, ha portato in sé diversi temi che naturalmente si associano all'arrivo di un nuovo tecnico: il rilancio di calciatori talvolta ritenuti di troppo è una chiave di lettura, in questo senso Kostic merita una menzione, ma ancor di più attira l'attenzione l'intuizione inattesa, il pensiero fuori dalle righe, quello di schierare Teun Koopmeiners come braccetto di sinistra. L'approccio di Spalletti passa spesso da novità di natura tattica, da intuizioni legate a ruoli diversi: La Gazzetta dello Sport ripercorre alcune tappe interessanti in tal senso, alcune "spallettate".

1. David Pizarro

Perugia v Udinese X
Pizarro / Grazia Neri/GettyImages

Spalletti iniziò il percorso all'Udinese subentrando a Hodgson, nel 2002, e vide in David Pizarro un profilo ideale per agire da regista anziché in posizione più avanzata. Un percorso avviato già con Hodgson ma perfezionato proprio con Spalletti, un percorso tanto virtuoso da rendere il cileno un vero e proprio emblema del ruolo.

2. Francesco Totti

Francesco Totti
Totti / New Press/GettyImages

Ci spostiamo a Roma e a una delle intuizioni più felici del percorso di Spalletti come tecnico, quella connessa a Totti e al suo ruolo di terminale offensivo anziché di trequartista. Un'intuizione nata da una carenza offensiva, da un'assenza, tale però da elevare ancora il livello del gioco di Totti: da un lato per renderlo ancor più micidiale in zona gol, dall'altro per favorire gli inserimenti dei trequartisti.

3. Simone Perrotta

Roma's mildfielder Simone Perrotta (R) l...
Roma's mildfielder Simone Perrotta (R) l... / CHRISTOPHE SIMON/GettyImages

L'intuizione di inserire Perrotta sulla trequarti si accompagna alla precedente scelta, quella di avanzare Totti. Nel 2005/06 Perrotta rappresentò proprio l'interprete ideale per sfruttare anche il lavoro di Totti, un incursore pericoloso coi suoi inserimenti: un cambio di ruolo tale da fare la differenza in quella fase di carriera del centrocampista.

4. Amantino Mancini

AS Roma's Brazilian Amantino Alessandro
AS Roma's Brazilian Amantino Alessandro / ALBERTO PIZZOLI/GettyImages

Restiamo a Roma, dopo Totti e Perrotta: anche Amantino Mancini è cresciuto agli ordini di Spalletti e lo ha fatto cambiando la propria fascia di competenza, passando da esterno destro ad ala sinistra a piede invertito. A livello offensivo la scelta ha premiato in modo evidente il brasiliano, rendendolo un'arma importante anche in zona gol.

5. Marcelo Brozovic

Marcelo Brozovic, Luciano Spalletti
Benevento Calcio v FC Internazionale - Serie A / Maurizio Lagana/GettyImages

Può essere una valutaizone paradossale, pensando a quanto il tema di sostituire Brozovic sia stata una criticità a suo tempo, ma il croato stesso ha vissuto un percorso in divenire ed è divenuto regista in senso stretto proprio con Spalletti. Da mezzala e persino da trequartista, insomma, Brozovic è divenuto un vero e proprio direttore d'orchestra, quello che serviva all'Inter (nel 16/17).

6. Stanislav Lobotka

FBL-ITA-SERIEA-NAPOLI-FIORENTINA
FBL-ITA-SERIEA-NAPOLI-FIORENTINA / CARLO HERMANN/GettyImages

A proposito di registi è evidente che Lobotka meriti un posto nelle intuizioni di Spalletti, in questo senso non è tanto un discorso di rivoluzione a livello di ruolo quanto di rilancio totale di un calciatore fin lì tutt'altro che centrale. Lo slovacco diventò il fulcro del Napoli, un punto di riferimento per la squadra che arrivò poi alla conquista del titolo (discorso che è rimasto invariato anche in seguito).

7. Teun Koopmeiners

Teun Koopmeiners
Teun Koopmeiners of Juventus FC looks on during the Serie A... / Nicolò Campo/GettyImages

Non può essere per ora un tema da ricondurre in toto ai precedenti, si è trattato del resto - fin qui - di una situazione episodica e non è detto che si ripeta anche in seguito. Lo spostamento di Koopmeiners in difesa merita comunque spazio e attenzione, Spalletti ha ripescato quanto accaduto agli albori della carriera dell'olandese: avrà individuato una strada per il rilancio?

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