No di Vlahovic alla Turchia, il Milan spera: le cifre e le prospettive per il futuro

Nessuna apertura sul rinnovo e Muani sempre avanti nelle gerarchie
Juventus FC Airport Arrivals - FIFA Club World Cup 2025
Juventus FC Airport Arrivals - FIFA Club World Cup 2025 / Michael Owens/GettyImages
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Il futuro di Dusan Vlahovic ricopre un peso fondamentale per la Juventus, sia ovviamente per un discorso di ingaggio (particolarmente elevato) che per un tema di pianificazione di ciò che accadrà poi in attacco, dovendo sostituire il serbo con un colpo importante. Prima di tuffarsi sugli obiettivi di mercato la Juve dovrà dunque capire cosa sarà di Vlahovic, considerato in uscita senza che però ci siano movimenti concreti per sancirne un addio.

Le offerte ci sono ma il punto, spiega Tuttosport, è la volontà del calciatore: il Fenerbahce di Mourinho e la Saudi Pro League non intrigano l'ex viola anche al di là del discorso economico (in linea con gli auspici del calciatore). Vlahovic vuole restare nei principali campionati europei, il Milan spera di poterselo assicurare anche perché ad oggi non ci sono offerte dalla Premier League, spesso indicata come meta preferita del centravanti.

Vlahovic-Juve: destino segnato?

L'ostacolo principale per l'ipotesi rossonera, auspicata anche da Allegri, è l'ingaggio da 12 milioni di euro: i rossoneri potrebbero proporre offerte in linea con quelle auspicate dai bianconeri (ma mai accettate dal serbo) con ingaggio spalmato su più anni ma ridotto rispetto a quello attuale (circa 7 milioni a stagione). Meno problematico il tema del cartellino: il Milan vorrebbe spendere circa 20 milioni, la Juve ne vorrebbe 25 e la distanza non è dunque abissale.

Dopo il rilancio firmato Tudor pare che la situazione sia tornata quella vista con Motta, Muani punto fermo e il serbo alle sue spalle nelle gerarchie: la Juve cerca un sostituto, ribadisce anche La Gazzetta dello Sport, e non sembra più intenzionata a ripartire da Vlahovic. Il confronto tra club e giocatore deve ancora andare in scena: non ci sono aperture sul rinnovo ma neanche richieste formali di addio, l'impressione è che il calciatore intenda andarsene a zero tra un anno.

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