Niente tribuna per Vlahovic ma cessione in salita. Intanto Furlani dà il via libera

Allegri e Tare non hanno fatto mistero della possibilità che il Milan si muova in attacco, per una prima punta, anche al di là della presenza di Santiago Gimenez in rosa: non una bocciatura in senso stretto dell'attaccante arrivato nell'ultimo mercato invernale ma la volontà - resa espicita dal DS rossonero - di individuare una prima punta dalle caratteristiche differenti.

Accanto ai profili di Boniface, Jackson e Schick resiste anche quello di Dusan Vlahovic: secondo quanto riporta il Corriere della Sera sarebbe arrivato il via libera da parte di Furlani alla trattativa per portare Vlahovic al Milan. Il serbo vorrebbe trasferirsi in un club che gli garantisca i 12 milioni di euro di ingaggio che, in automatico, scatterebbero alla Juventus e confida nell'opportunità di arrivare in scadenza nel 2026: i rossoneri sperano di poter intrigare l'attaccante pur senza poter offrire uno simile scenario a livello di stipendio.

Vlahovic-Juve: posizioni inconciliabili

Tare può dunque trattare per Vlahovic ma ci sono condizioni e limiti ben precisi: 10 milioni di euro per il cartellino e necessario sforzo del calciatore a livello di ingaggio. Condizioni che, va da sé, non hanno fatto decollare l'affare. Anche Tuttosport si sofferma sulla situazione di Vlahovic, dal punto di vista della Juventus: l'epilogo non è ancora vicino ma il serbo è fuori dal progetto.

La Juve vuole evitare il braccio di ferro col giocatore e col suo entourage, i bianconeri sarebbero disposti a cedere l'attaccante per 19,5 milioni di euro ma non sono ancora arrivate offerte credibili per lasciarlo partire. Un ingaggio da almeno 10 milioni, agli occhi dell'agente Ristic, rappresenta il presupposto di base per un trasferimento ed è evidente che simili pretese complichino la situazione. D'altro canto Tudor non terrà in tribuna Vlahovic, neanche qualora restasse senza rinnovo: il serbo resterà da separato in casa e sarà chiamato a rendersi utile.