Napoli, De Laurentiis fissa in 4 anni il tempo per la costruzione di stadio e centro sportivo

Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis / CARLO HERMANN/GettyImages
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A poche ore dall'inizio del match contro il Manchester City - poi perso per 2-0 -, il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato dell'importanza di Antonio Conte nel progetto portato avanti dal club campano e si lasciato andare ad alcune promesse relative alle infrastrutture della società.

"È stato molto importante che Antonio (Conte, ndr) abbia assorbito l'amore che corre per tutte le vie di Napoli e dintorni. Come nel '700 Napoli era la vera capitale europea, oggi quando sto a Napoli mi sento un'altra persona. Credo che questo ad Antonio abbia fatto un grande effetto. Con lui abbiamo avuto quel successo che ha meritato, rimescolando le carte con tutti gli incidenti che abbiamo avuto. Forse ci è rimasto male per la cessione di Kvara, ma non volevo rischiare l'articolo 17. Alla fine San Gennaro ci ha messo del suo e abbiamo portato a casa la vittoria".

"Il Napoli deve pensare nei prossimi quattro anni a costruire il suo centro sportivo e il suo stadio per completare il ciclo di crescita che dopo i primi ventuno anni è stato quasi realizzato. Dobbiamo stare attenti, il calcio potente è quello inglese e quello arabo mentre il resto del mondo sta in crisi e paga l'incapacità che gli stadi virtuali portino quegli introiti per far crescere il calcio in Italia e non solo. In Inghilterra sono stati anche straordinari a decidere che la prima squadra a salire in Premier prende un minimo di 100 milioni di euro, il problema è sempre lì"


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