Missione recupero per Pellegrini, Baldanzi e Dovbyk nella Roma di Gasperini

Gli ultimi giorni frenetici e quel colpo atteso che non arriva. La Roma ha chiuso il calciomercato estivo accogliendo Kostas Tsimikas come rinforzo finale di due mesi molto attivi nei quali tanti interpreti sono partiti e tanti altri hanno visitato per la prima volta Trigoria. La porta girevole del mercato si è però incastrata a cavallo di settembre, frenando operazioni sia in entrata che in uscita che non convincevano completamente la dirigenza e lo staff tecnico.
Jadon Sancho è sfumato nella seconda parte di agosto, con l'inglese che ha alla fine optato per l'Aston Villa, Tyrique George è rimasto bloccato nell'affollato Chelsea di Maresca e anche Matteo Pessina, individuato come risorsa a basso costo per allungare il centrocampo, non ha trovato la luce verde che porta alla firma dei documenti. Colpi a salve che costringono/permettono a Gasperini di guardare nuovamente in casa, dove figurano ancora almeno tre calciatori da rivalutare.
Queste le parole del tecnico di Grugliasco riguardo il mercato offensivo: "È chiaro che la Roma aveva ancora la voglia e, se vogliamo, anche la necessità di fare ancora qualche operazione, però almeno per quanto riguarda me, pur con una società molto disponibile anche dal punto di vista economico, secondo me le operazioni che c’erano all’ultimo momento non avrebbero portato un vantaggio tecnico".
Partiamo dall'ultima frase, che si ricollega a una distinzione già accennata nel ritiro inglese di luglio. Gasperini aveva parlato della differenza fra giocatori che completano la rosa e giocatori che la migliorano. Nei momenti finali di agosto la rosa giallorossa era completa e tutti speravano che potesse essere migliorata da qualche colpo; migliorata da calciatori che non sono però arrivati e che conducono ora alla necessità di recuperare la miglior condizione possibile di chi, messo in uscita, non è riuscito a lasciare la Capitale: Artem Dovbyk, Lorenzo Pellegrini e Tommaso Baldanzi. "Per me Dovbyk è stato un giocatore che si è impegnato moltissimo, Baldanzi è un giocatore che bisogna recuperare, lo stesso per Pellegrini che è rimasto. Sono tutti giocatori, insieme agli altri, che in questi due mesi mi hanno dato delle risposte incredibili".
Artem Dovbyk
Prima le piste inglesi, poi le voci sul Villarreal e infine il forte interesse del Milan. Dopo i tanti accostamenti di mercato, Artem Dovbyk resterà alla Roma, dove è sbarcato solo un anno fa per un investimento di circa 35 milioni di euro. Una prima stagione in doppia cifra nonostante le difficoltà attraversate dai giallorossi e una seconda in cui deve già riconquistare il posto da titolare.
Il prestito di Evan Ferguson ha invertito subito le gerarchie; l'attaccante irlandese sembra molto adatto al calcio di Gasperini e ha una mobilità e una tecnica individuale superiori a quelle dell'ucraino nel gioco corale. Caratteristiche sul quale però il numero nove sta lavorando, e i miglioramenti si sono apprezzati già nello spezzone di Pisa. Compito di Gasperini sarà tenerlo sempre sull'attenti, considerando che si tratta di un cambio importantissimo a gara in corso e di un'alternativa dal primo minuto invidiabile nella lunga stagione giallorossa.
Tommaso Baldanzi
Il pensiero comune era che Tommaso Baldanzi fosse destinato a partire in prestito verso qualche club della Serie A.con ambizioni minori. Udinese e Verona le ipotesi più calde degli ultimi giorni, entrambe sfumate e connesse probabilmente al mancato arrivo di un nuovo fantasista nella Capitale. A 18 mesi dal suo acquisto, il mancino cerca ancora protagonismo, e anche in questa stagione sarà complicato trovarlo, considerando la permanenza di Dybala e Soulé e la compresenza di Leon Bailey in una trequarti completamente sinistra.
Per quanto concerne le caratteristiche, quelle di Baldanzi sono leggermente diverse rispetto agli argentini. Preferisce partire da destra, ma si adatta facilmente anche a sinistra e ha nella frequenza di passo e nella rapidità negli spazi stretti le sue armi migliori.
Lorenzo Pellegrini
Le parole dure di Gasperini riguardo il suo presente e futuro e un addio che sembrava scontato sfumato negli ultimi giorni. Lorenzo Pellegrini resterà a Roma anche privato della fascia da capitano (El Shaarawy e Cristante lo stanno distanziando per quanto riguarda il numero di presenze). E ora, dopo la stagione più difficile della sua carriera, è chiamato a ritrovare l'entusiasmo e la qualità dispersi nel 2025.
Il dubbio principale riguarda la sua posizione in campo. Le opzioni sono principalmente due: mediano al fianco di Manu Koné per una Roma più offensiva o trequartista sul versante sinistro come in passato (con Mourinho e Fonseca) o come nel passato di Gasperini con Mario Pasalic. Non è ben chiaro su quale delle due insisiterà il tecnico, la priorità, prima di affidargli un ruolo definito, è di recuperarlo sotto tutti i punti di vista.
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