Milan dal doppio volto: primo tempo brillante, secondo tempo no, 2-2 contro il Parma

Passo falso del Milan al Tardini: in vantaggio di due reti, i rossoneri subiscono la rimonta del Parma e non vanno oltre il 2-2. Nella prima mezz'ora la squadra di Allegri si porta sul doppio vantaggio con le reti di Saelemaekers e Rafael Leao, poi i gialloblu trovano il gol nel recupero del primo tempo con Bernabé e pareggiano nella ripresa con Delprato. Un punto che vale il primo posto insieme al Napoli (in attesa dei match degli azzurri) per il Milan, mentre il Parma si porta a 8 punti, con un vantaggio di due punti dalla zona retrocessione (sempre in attesa di tutte le gare della domenica).
La cronaca del match
Prima frazione di gioco piacevole con il Milan che sembra chiuderla nella prima mezz'ora di gioco: prima Saelemaekers intorno al quarto d'ora si inventa il vantaggio dal nulla con una conclusione mancina da fuori area indirizzata sul palo più lontano, poi Rafael Leao raddoppia al 25' su calcio di rigore conquistato sempre da Saelemaekers. Poco più tardi Nkunku impegna il portiere del Parma con una sassata. Nel finale del primo tempo Bernabé con un bellissimo tiro a giro sul secondo palo accorcia le distanze.
Nella ripresa il Parma entra in campo con un atteggiamento molto più propositivo. Delprato e Pellegrino diventano i giocatori più pericolosi dei ducali: l'attaccante colpisce il palo e sfiora il gol in tap-in (clamoroso salvataggio sulla linea di Estupinan), il difensore invece si presenta due volte nel giro di pochi minuti pericolosamente dalle parti di Maignan. All'ora di gioco arriva il meritato pareggio: proprio Delprato si inserisce sul primo palo su un cross dalla destra e di testa, anticipando tutti, beffa il portiere rossonero. Lentamente il Milan riprende in mano il pallino del gioco e al 75' sull'asse Fofana, Leao, Pulisic, i rossoneri costruiscono una bella azione conclusa di poco al lato dallo statunitense. Qualche minuti dopo doppia occasione per Saelemaekers non sfruttata. La partita si accende: Hernani con una punizione velenosa costringe Maignan ad un miracolo, e sul capovolgimento di fronte Saelemaekers a tu per tu con Suzuki, mette a sedere il portiere ducale ma non trova lo specchio della porta. Nel finale la stanchezza si fa sentire e a parte una conclusione di Modric dalla distanza, non ci sono altre occasioni fino al triplice fischio dell'arbitro.
feed