Mercato bloccato a gennaio in Serie A? I motivi, i club interessati e una smentita

L'ultimo calciomercato estivo è stato caratterizzato, come noto, al blocco nei confronti della Lazio a livello di acquisto di calciatori: una situazione che, a breve, potrebbe toccare anche altri club di Serie A. Si tratta della conseguenza di una stretta regolamentare connessa all'indicatore del "costo del lavoro allargato", un parametro che in sostanza mette in rapporto costo allargato (CLA) e ricavi (R). A riportarlo è Il Messaggero, citando i tentativi vani di escludere gli Under 23 dal calcolo del nuovo limite previsto (e di evitare l'abbassamento della soglia al 70%).
Blocco al mercato? I club interessati
Tra i club che rischierebbero di fare i conti con un blocco di mercato, ben sei, ci sarebbe anche il Napoli assieme ad Atalanta, Lazio, Fiorentina, Torino e Genoa. La richiesta di escludere dal conteggio gli Under 23 è stata accolta soltanto per quelli convocabili nella Nazionale italiana e non dunque per i calciatori stranieri (con l'obiettivo di favorire i vivai). Un accoglimento che non serve a eliminare grattacapi per i club appena citati, società che potrebbero essere chiamate a realizzare plusvalenze nel corso del mercato invernale.
Per quanto riguarda la Lazio, rispetto ai tre indicatori che ne avevano sancito il blocco del mercato, è rimasta come criticità solo quella legata proprio al costo del lavoro allargato: senza interventi straordinari è verosimile che il mercato biancoceleste, per gennaio, possa essere solo a saldo zero. Quali saranno i prossimi passaggi? Entro il 30 novembre i club dovranno trasmettere alla nuova Commissione i bilanci al 30 settembre, passaggio che anticiperà quello in FIGC e - di conseguenza - la decisione sull'eventuale blocco del mercato.
Grattacapi ancora maggiori potrebbero emergere in futuro: dalla sessione estiva 2026, infatti, sarà obbligatorio rispettare i nuovi parametri UEFA sugli indicatori economici (che la FIGC ha fatto propri). La UEFA potrebbe anche muoversi comminando sanzioni economiche ai club che non avranno rispettato i limiti previsti.
La smentita della Fiorentina
Il club viola ha prontamente preso le distanze dalla notizia, spiegando: "E' tutto, completamente, campato in aria - spiega il club - L’indice, che non deve superare l’80%, e dovrà essere comunicato in FIGC entro lunedì 1° dicembre, è rispettato dalla Fiorentina alla data del 30/09/2025 e , quindi, non è assolutamente vero che c'è un rischio di blocco" riporta FirenzeViola.
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