Mercato a saldo zero per il Napoli: conseguenze e possibili partenti a gennaio

La valutazione dell'Authority sui conti del Napoli, che ieri ha evidenziato il superamento della soglia per l'indicatore del costo del lavoro allargato, fa sì che si prospetti una sessione invernale a saldo zero: nessun blocco del mercato in senso assoluto, dunque, ma limitazioni con cui fare i conti, tali da spingere il Napoli a riflessioni più che mai oculate.
Prudenza necessaria: la strategia
Per poter fare acquisti servirà dunque liberare (tra ingaggio e cartellino) una cifra tale da poter andare almeno in equilibrio, non potendo spendere più di quanto si incassa. Nessuna sorpresa per gli azzurri, il Napoli non cade dunque dalle nuvole ed è preparato: qualora si dovesse muovere lo farebbe con prestiti e comunque dopo aver ceduto qualcuno, avendo già individuato tre o quattro potenziali sacrificabili. A livello di esigenze di Conte si sottolinea come il discorso riguardi soprattutto il centrocampo, dati i tanti infortuni con cui il tecnico ha dovuto fare i conti (e deve tutt'ora fare i conti) in quel reparto.
Mainoo si allontana sia per il tema del mercato a saldo zero che per la prospettiva di vederlo ancora allo United che, adesso, sembra intenzionato a trattenerlo. Il bivio del Napoli riguarda adesso l'esigenza di puntare effettivamente su un mediano oppure, potendo accogliere il ritorno di Anguissa a breve, concentrarsi su un elemento più offensivo: in uscita potrebbero esserci - spiega il Corriere dello Sport - Marianucci, Vergara, Mazzocchi e Ambrosino, a caccia di minutaggio. Occhio anche a Lucca e a un possibile addio in prestito: Juve e West Ham sono due ipotesi valide.
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