Matthijs de Ligt racconta della sua esperienza alla Juventus e spiega le sue difficoltà

Matthijs de Ligt
Matthijs de Ligt / Ben Roberts - Danehouse/GettyImages
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Intervistato da The Telegraph, Matthijs de Ligt ha parlato della sua carriera che lo ha visto vestire sempre top club: dall'Ajax alla Juventus passando poi per Bayern Monaco e Manchester United. Le aspettative nei confronti del centrale olandese erano altissime ma non le ha rispettate tutte. Ora si è ritrovato intrappolato in una delle ere più difficili dei Red Devils. Il difensore ha spiegato le difficoltà e ha parlato della sua esperienza in bianconero.

"Quando vai alla Juventus per 75 milioni di euro, con tutte quelle aspettative, è finita: non puoi commettere errori. È normale diventare più ansioso, sei giovane e a volte è difficile perché non sei abituato a quella pressione. È sempre facile giudicare dall'esterno, tipo: 'Oh, non sta facendo quello che dovrebbe'. Ma alla fine siamo tutti essere umani. Quando hai 19 anni e raggiungi i traguardi che ho ottenuto io all'Ajax, vincendo anche il Golden Boy, il trofeo Kopa ed entrando nella squadra dell'anno, la gente pensa che continuerai sempre solo a crescere. A quell'età ti affidi all'intuito e a me andava bene. Poi in Italia ho capito di dover ragionare di più e all'inizio ho avuto tanti problemi".


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