Marco Tardelli ha parlato dell'attuale Juventus e le differenze con il passato

Intervista da Tuttosport alla vigilia della sfida tra Como e Juventus, l'ex centrocampista bianconero Marco Tardelli ha analizzato l'attuale situazione della squadra juventina, sia dal punto di vista societario che dal punto di vista tecnico. L'eroe di Spagna '82 ha parlato di alcuni singoli come Bremer e Vlahovic, ma anche dell'assenza di un trascinatore in mezzo al campo e di giocatori (e dirigenti) in grado di tramandare l'importanza della maglia bianconera.
"Alla Juventus manca quell'impronta famigliare che l'ha sempre contraddistinta. Esiste ancora, ma in una maniera ridotta. Non si può fare a meno di figure come Umberto Agnelli o dell'Avvocato. Ricordo quando entrai per la prima volta nell'ufficio di Boniperti: appena mi vide mi chiese di togliermi collanina e braccialetti vari e di andarmi subito a tagliare i capelli. Obbedii senza fiatare, mi sembrava una richiesta più che normale per una società di quello status".
"Se alla Juventus non c'è più il giusto senso di appartenenza è anche per questo motivo. Tra i bianconeri ci sono giocatori seri che però, non essendo nati in Italia, non conoscono o non hanno vissuto in prima persona la storia del club. Indossano la maglia con professionismo, ma inevitabilmente con una dose di empatia incompatibile a quella che i vari Totti, Maldini e Del Piero hanno trasmesso per anni nei propri club. Chi arriva alla Juve deve conoscerne a fondo la storia. Eppure questo non accade più".
"Alla Juve manca un fuoriclasse in mezzo al campo. Un leader tecnico che abbia personalità, come Platini. Yildiz potrebbe diventarlo ma per adesso non è ancora in grado di gestire da solo la squadra. Vlahovic in attacco ha dimostrato di essere quello con più gol nelle gambe. Ma va servito ed aiutato, altrimenti diventa impossibile incidere. Dusan per poter rendere deve sentire la fiducia dell'allenatore, dei compagni e dell'ambiente. Sento dire che il serbo è un giocatore umorale: ma chi non lo è? Come fa a esprimersi al meglio se sente che chi lo circonda non lo ama? Per me Tudor deve scegliere cosa fare di lui: se fargli fare o meno il titolare, anche se credo che relegarlo tra le riserve sarebbe dannoso per la Juventus. Serve uno come lui, soprattutto perché nessun altro bianconero sembra in grado di fare meglio".
"David arriva dalla Francia, dove si gioca un calcio completamente diverso dal nostro. Lo voglio ripetere: per me deve giocare Vlahovic, almeno per dieci partite di fila, poi vedremo. L'assenza di Bremer peserà, e non poco. Gleison è un giocatore importante. Speriamo che recuperi nel più breve tempo possibile. Credo però che la Juventus a gennaio dovrà tornare sul mercato".
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