Marchisio parla di Vlahovic e Yildiz e consiglia due centrocampisti top alla Juve

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Claudio Marchisio ha passato in rassegna i centrocampisti della rosa della Juventus. Da un Koopmeiners da rilanciare alle certezze Locatelli e Thuram, passando per la scommessa Miretti, il Principino è poi passato al mercato, proponendo due suggestioni ai bianconeri. Tra le domande non ne sono mancate alcune sui suoi ex compagni e sulle due stelle della Vecchia Signora odierna, ossia Yildiz e Vlahovic.

Sui centrocampisti della Juve:
"La Juventus ha tenuto Koopmeiners e deve credere in lui, concedendogli le opportunità per riattivare il talento mostrato all'Atalanta. Sembra bloccato mentalmente, ha paura di sbagliare e deve liberarsi la testa. A centrocampo confido anche nel rientro di Miretti, ma in questo momento Tudor deve trovare equilibrio e Locatelli garantisce maggiore filtro in coppia con Thuram. Vedremo, Conte cambiò sistema di gioco per non rinunciare a Vidal". 

Sugli ex compagni:
"Arturo aveva il fuoco dentro ed era contagioso per il gruppo, come Tevez. Mandzukic? Ogni tanto lo chiamo: “Mario, sei ancora vivo che non sento parlare di te?”. Quando lo stuzzico, lui mi risponde per le rime: “Model, come va sui social?”. Mandzukic era così anche quando giocavamo. Il suo posto era l'ultimo vicino alle docce, per gran parte del tempo teneva lo sportello dell'armadietto aperto così si poteva nascondere e farsi gli affari propri. Sembrava un orso solitario, però quando lo prendevi in mezzo aveva sempre una battuta pronta per tutti".

Sui leader della Juve e Yildiz:
"Locatelli si assume responsabilità dentro e fuori dal campo, Bremer è un leader. E non dimenticatevi di Yildiz. Kenan ha 20 anni e sta dimostrando di avere gli attributi. Non è solo un fantasista che inventa, è uno che si fa il mazzo. Un ragazzo così giovane e di qualità che dà l'anima coinvolge e travolge tutti, a partire dai compagni. Bremer ha ragione a dire che Kenan come impatto può essere il Lamine Yamal della Juventus. Yildiz avrebbe giocato anche nella Juventus dei miei tempi. Merita uno sforzo economico da parte della Juventus per il rinnovo di contratto? Sì, perché pur essendo straniero simboleggia alla perfezione i valori della Juventus. Di questi tempi non è facile trovare un giocatore così forte e corteggiato in Europa che sogni di restare nel suo club per diventare una bandiera e vincere. Yildiz è così e si merita uno sforzo economico da parte del club per rinnovarlo".

Su Vlahovic:
"Dusan o lo ami o lo odi per il suo trascorso alla Juve. I goal li ha sempre segnati, però a volte ti aspetti giocate e atteggiamenti diversi. È forte e lo ha dimostrato, basta vedere il suo rapporto reti-minuti. Se mantiene questa serenità, fa goal ogni domenica. Dusan è il vero 9, David e Openda hanno altre caratteristiche. Lo scorso anno Dusan aveva sulle spalle tutto l'attacco, ora no. Io sarei più felice di essere Tudor con tre punte piuttosto che Thiago Motta nella passata stagione con solo Vlahovic per sei mesi. Il suo contratto in scadenza a giugno? Quello è un problema che non vorrei avere, spero riusciranno a gestirlo al meglio per il bene della Juventus. L'importante è che Dusan abbia fame per se stesso e per aiutare il club a vincere".

Un consiglio di mercato per la Juve:
"Commentando la Champions League per Amazon Prime Video, ho seguito Zhegrova nel Lilla: sono convinto che alzerà molto il livello della Juve. Che colpo di mercato sogno per il futuro? Da italiano dico Tonali, ma il sogno irrealizzabile sarebbe Pedri del Barcellona. Chiellini come mi pare da dirigente? Dimagrito, è una figura importante per la Juventus. Giorgio è un difensore, sa lavorare da dietro".