Mancini garantisce sull'affiatamento dell'Italia e torna sulla mancata convocazione

Tra i diversi temi di cui si è discusso negli ultimi giorni in tema Nazionale c'è anche quello relativo a Gianluca Mancini. Il centrale della Roma non è stato solo escluso dalla lista per gli impegni contro Norvegia e Moldavia, ma non è stato chiamato nemmeno dopo la forte emergenza difensiva, venendo surclassato da Rugani e alimentando le voci su un rapporto non proprio idilliaco con l'ex CT Spalletti. Intervistato da Sky Sport, Mancini non ha voluto gettare benzina sul fuoco, anzi, ha riconosciuto la legittimità delle scelte dell'allenatore.
Sulla sconfitta dell'Italia contro la Norvegia:
"Mi dispiace molto per i miei compagni che erano li. Si è parlato molto della squadra ma ci sono stato io posso assicurare che il gruppo è sempre stato unito. Una partita andata male non può compromettere un percorso e l'Italia continua ad avere tutte le carte in regola per andare al Mondiale".
Deluso per la non convocazione di Spalletti?
"Come dico spesso, in Nazionale se vieni chiamato devi prendere di corsa il primo treno per andare a Coverciano e se non vieni chiamato devi essere il primo tifoso. Il Mister avrà fatto le sue considerazioni e vanno accettate. Non l'ho vista come un'esclusione basata su motivi personali, con lui non c'è mai stato niente anzi io lo ringrazierò sempre per avermi portato all'Europeo. Penso che i motivi siano stati di semplice natura tecnica".
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