Luka Modric al Milan: che impatto tattico avrà sulla squadra di Allegri

Il discorso minutaggio e il possibile ruolo nelle gerarchie del Milan.
Real Madrid CF v Real Sociedad - La Liga EA Sports
Real Madrid CF v Real Sociedad - La Liga EA Sports / Denis Doyle/GettyImages
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Si attendono novità concrete in merito alla situazione Luka Modric. Sviluppi che diano un epilogo all'accostamento al Milan e a un accordo che sembra sia in procinto di sbloccarsi, con il fenomeno croato che ha già salutato il Real Madrid al Bernabeu, nell'ultima giornata della Liga 2024-25.

Il club rossonero ha scelto di ripartire prima da Igli Tare e poi da Massimiliano Allegri, per dare una svolta a una gestione ampiamente insufficente nella passata stagione. E le prime mosse, con un un Milan che non parteciperà alle coppe europee, sembrano riguardare il reparto mediano del campo. Tijjani Reijnders il sacrificato in uscita per una parte fissa di 57 milioni di euro dal Manchester City, più bonus facili per arrivare a 65 e difficili che porteranno la cifra a 70.

Un'operazione simile a quella della cessione di Tonali, con il club che probabilmente dividerà tale importo spalmandolo su più trattative in entrata, diversificando l'investimento. E dovrebbe rivelarsi a basso costo, considerando il parametro zero e le richieste economiche nella norma, anche l'arrivo di Luka Modric che, in attesa dell'accordo definitivo per Samuele Ricci con il Torino, rischia di diventare il primo colpo estivo dell'Allegri 2.0.

Il discorso minutaggio e il possibile ruolo

Partiamo da qualche numero. Nella stagione 2024-25 Luka Modric ha totalizzato 57 presenze in tutte le competizioni, di cui 30 entrando dalla panchina e 17 uscendo prima del novantesimo, soltanto 10 dall'inizio alla fine. Numeri che gli hanno permesso di collezionare un totale di 2864 minuti (transfermarkt) con 4 gol e 9 assist a referto. Statistiche che, in riferimento al fatto che il prossimo settembre compirà 40 anni, possono appartenere soltanto a un calciatore di livello superiore agli altri.

Ognuno ha la sua condizione fisica e la gestione del proprio corpo, ma nella maggior parte dei casi i calciatori che hanno le primavere di Luka Modric si sono già ritirati da qualche anno. Trasferendo le sue statistiche alla rosa del Milan 2024-25, il croato sarebbe il primo per numero di presenze in generale e il settimo per minuti in campo dopo Maignan, Reijnders, Theo Hernandez, Fofana, Pulisic e Leao.

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TOPSHOT-FBL-ESP-LIGA-REAL MADRID-REAL SOCIEDAD / OSCAR DEL POZO/GettyImages

Il suo acquisto avrà bisogno di una qualche copertura, ma non si tratta di quel tipo di calciatore con una condizione fisica precaria. Semplicemente di un fenomeno che, con la giusta gestione del minutaggio, può ancora risultare decisivo. Difficile comprendere prima del ritiro estivo e di qualche chiarimento riguardo al modulo, quale posizione in campo potrebbe cucirgli addosso Massimiliano Allegri. Carlo Ancelotti l'ha spesso inserito nei secondi tempi come calciatore per vincere la partita, uomo dal passaggio illuminante, e in Italia, con le difese ancora più bloccate, tale ipotesi resta viva.

Può giocare come mediano in un centrocampo a due, accompagnato da un interprete con il profilo di Fofana, o anche come mezzala di un trio o trequartista. Dopo anni altalenanti per i rossoneri, fra gli obiettivi principali di Massimiliano Allegri ci sarà quello di ritrovare l'equilibrio e un calciatore come lui potrebbe contribuire fortemente in questo senso. La capacità di comprendere i momenti della partita, di accelerare e frenare imponendo il ritmo ai suoi compagni è un qualcosa che difficilmente si sviluppa, al massimo si affina, e alla soglia dei 40 anni Luka Modric va considerato un maestro in tale arte.


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