Lotito critica Gravina e indica la strategia del mercato della Lazio

Claudio Lotito
Claudio Lotito / Insidefoto/GettyImages
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C'è anche Claudio Lotito tra gli ospiti del programma di oggi del Festival della Serie A. Intercettato da diversi microfoni, tra cui quelli di TMW, il patron della Lazio ha commentato la partita di ieri dell'Italia criticando aspramente il presidente federale Gravina, e ha ovviamente parlato dei temi caldi in orbita biancoceleste, tra cui il mercato e il ritorno di Sarri in panchina.

Sulla Nazionale:
"Non esprimo nessun giudizio sulla Nazionale, perché non non mi compete. Non sono in Federazione e non conosco le dinamiche interne. Sicuramente il risultato di ieri testimonia una qualità della squadra e del gioco che non corrisponde ai fasti passati".

Sull'operato di Gravina:
"Non esprimo giudizi su Gravina. Io penso che la storia esprimerà i suoi giudizi. Mancare il terzo Mondiale sarebbe un dramma per l'Italia, perché queste sconfitte fanno male al sistema calcistico e creano un vulnus sulla sua credibilità e qualità. Ricorderete che eravamo riconosciuti da tutte le nazioni come uno dei migliori calci al mondo... Vederci oggi così... Se il progetto naufraga, il danno è per l'intera collettività".

Cosa farebbe lei?
"Io mi porrei un interrogativo sui perché, nel momento in cui si ripetono in modo sistematico alcuni risultati. La ricetta che ho io fa parte della mia persona e del mio modo di agire, è una ricetta legata al merito. Quando uno svolge un ruolo e il merito tradisce questo ruolo, perché non porta i risultati, in forma automatica dovrebbe essere assunta una posizione chiara se rispettosa dell'interesse collettivo. Poi, se si tutelano solo redditi e posizione, è chiaro che uno rimane lì a vita".

Sul ritorno di Sarri:
"Con Sarri c'è una bella sintonia, un rapporto di stima reciproca. Sa quello che possiamo e dobbiamo fare, insieme troveremo le condizioni e la forma per farlo".

Sul mercato della Lazio:
"Vorrei far capire alla gente che nel calcio non si fanno collezioni di figurine, ma si prendono giocatori funzionali a raggiungere gli obiettivi precedentemente prefissati. Quest'anno la Lazio aveva avuto l'opportunità di raggiungere certi obiettivi, ma purtroppo non l'ha fatto per come sono andate le cose nel girone di ritorno".

Ancora su Gravina:
"Nel momento in cui la Lazio non funziona, la responsabilità di chi è? Del presidente. Fatevi una domanda e datevi una risposta".


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