Leao come top, il carisma di Modric e le prime impressioni su Allegri: parla Pulisic

Le dichiarazioni dello statunitense in vista della prossima stagione
Christian Pulisic
Christian Pulisic / Jonathan Moscrop/GettyImages
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Christian Pulisic è stato una delle poche note positive in una stagione, quella passata, che per il Milan, Supercoppa a parte, è stata un fiasco totale. Lo statunitense, al suo terzo anno con la maglia rossonera, si candida a un ruolo da protagonista anche nel nuovo ciclo inaugurato dal ritorno di Massimiliano Allegri. Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, lo stesso Pulisic ha parlato delle prime sensazioni sul tecnico, ma anche dei nuovi acquisti Modric e Ricci, soffermandosi poi sulle critiche - a suo parere ingiuste - sul conto di Rafael Leao.

Sul Milan visto contro l’Arsenal e il Liverpool:
"Abbiamo fatto una buona prestazione in entrambe le gare: siamo stati solidi soprattutto nel primo tempo, abbiamo difeso bene e abbiamo creato alcune occasioni in attacco. In questo momento della stagione credo sia importante affrontare squadre forti e come inizio possiamo essere soddisfatti".

La strada è quella giusta?
"Sicuramente anche se è molto presto per dare giudizi. Adesso è importante prepararci al meglio perché quando inizierà il campionato vogliamo essere nella migliore condizione possibile".

Le prime impressioni su Allegri:
"Secondo me ha iniziato nel modo giusto. È un tecnico che ha allenato tanti campioni, sa come parlare ai calciatori, come creare il giusto feeling con la squadra, e si sta concentrando sul dare al Milan una compattezza difensiva importante, una caratteristica indispensabile per riuscire poi a creare le occasioni per segnare".

Le parole di Allegri sui troppi gol subiti l'anno scorso:
"Ha ragione perché se vogliamo migliorare non possiamo concedere tante reti come la passata stagione. È qualcosa su cui dobbiamo stare attenti e lavorare. Non solo i difensori, ma tutta la squadra perché si difende tutti insieme".

Sulla sua prolificità al Milan:
"Qui al Milan mi è stata data libertà fin dall’inizio e sento la fiducia nei miei confronti da parte di tutti: dai compagni all’allenatore, dai dirigenti ai tifosi. Acquistandomi il club mi ha concesso una grande opportunità e io ho il dovere di migliorare ogni anno, di lavorare duramente per fare sempre un passo in avanti come rendimento. Se le cose vanno bene, per me non è una sorpresa visto quello che faccio sia durante l’anno sia nel precampionato per essere al 100% e dare tutto quello che posso".

Il suo obiettivo per la prossima stagione?
"Il mio obiettivo è fare sempre meglio".

In cosa è migliorato da quando è arrivato in Serie A?
"Credo che anche la Serie A sia un torneo molto fisico e duro. Da quando sono in Italia penso di essere cresciuto nel prendere le decisioni su come concludere le azioni. Intendo la scelta tra tiro in porta e ultimo passaggio. Per un giocatore offensivo come me questi sono aspetti fondamentali"

Le mancherà quest'anno la Champions?
"Sì perché è dove vorremmo essere. Il nostro obiettivo è qualificarci il prossimo anno. La Champions è la più affascinante competizione europea e il Milan merita di giocarla".

Su Leao:
"Non so perché le persone continuino a dubitare delle sue potenzialità. Noi le conosciamo bene e vederlo segnare come sabato contro i Reds, dopo una grande accelerazione, non ci sorprende. Per me è un talento top, top, top (lo ripete tre volte, ndr). Come tutta la squadra deve solo trovare la continuità di rendimento e poi sarà sempre più determinante".

Su Modric:
"Porterà esperienza, una dote indispensabile durante le partite. Da anni è un giocatore di eccezionale qualità: lo guardavo giocare da tifoso, poi l’ho anche affrontato. Togliergli la palla è difficile e in più è un leader che darà al Milan continuità di rendimento e concretezza. Sarà prezioso dentro e fuori dal campo".

Su Ricci:
"Mi piace perché fa le cose semplici e non cerca mai di esagerare: fa quello di cui la squadra ha bisogno. Ha un’ottima tecnica, è bravo a controllare il pallone e a passarlo. Ammiro molto il suo modo di giocare".

Su Saelemaekers:
"Avevo fatto con lui lo scorso precampionato e ho visto il rendimento che ha avuto con il Bologna e la Roma. Ha qualità e in campo si rende utile in tanti modi: dribbling, cross, conclusioni e chiusure difensive. È uno che non si risparmia mai".

Le piace il ruolo di esterno sinistro in cui Allegri la sta utilizzando? 
"Io amo giocare in tutte le posizioni, compresa questa. Ci ho già giocato in passato, in un modulo simile, e partire da sinistra non è certo un problema".

Napoli e Inter favorite per lo Scudetto?
"Ci sono tante squadre forti in Serie A. Non mi aspetto un testa a testa tra Napoli e Inter per tutta la stagione perché troveranno diverse avversarie competitive. Noi cercheremo di vincere più gare possibili e di arrivare più in alto che possiamo".

Pensi al Mondiale della prossima estate?
"Sarà una grande stagione e molti giocatori vorranno disputarla al massimo perché verrà conclusa dalla Coppa del Mondo negli Stati Uniti, in Messico e in Canada. Per me disputare il Mondiale nel mio Paese è un sogno e voglio lavorare per essere pronto al più grande evento del mondo del calcio. Sono elettrizzato al pensiero di parteciparvi, ma prima c’è un’intera annata da giocare con la maglia del Milan. Adesso sono concentrato solo su quella, anche se in un angolo della testa il pensiero del Mondiale c’è".


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